Una sconfitta che pesa come un macigno, che arriva nel momento peggiore in cui potesse capitare. Gara uno di semifinale playoff e Salerno espugna il campo di Caserta con una prestazione fatta di concentrazione e dedizione, nonostante la presenza di soli sette elementi a referto. Il Family sbaglia tutto, approccio e lettura di una gara che iniziata male (ma con equilibrio) è finita peggio. Un calo vertiginoso della prestazione che appare altamente inspiegabile. Ovvio che alla fine Salerno, che non è certo venuta a Caserta a fare la spettatrice, riesca ad approfittarne con merito, credendoci di più e portando a casa una partita che ora va a spostare gli equilibri della serie. Saranno le ragazze del Ruggi ad avere sul proprio parquet domenica prossima il match point, e se l’atteggiamento del Family dovesse ancora essere lo stesso visto in gara 1, ci sarebbe ben poco da fare. La cronaca della gara vede il solito primo quarto di stallo, con le squadre che si fronteggiano a viso aperto e l’equilibrio che regna sovrano. Roberrta Margio parte bene, De Rosa fa buon lavoro in vernice, ma Salerno è lì e tiene botta. Alla prima ripresa siamo 18-15. Pignata aggiusta le cose in difesa, annullando letteralmente Guida e Del Monaco, l’attacco condotto bene da Moscariello e Memoli sulle esterne e da Di Pace nell’area, inizia a girare a pieno regime, e per il Family è notte fonda. Salerno nel solo secondo quarto mette sul tabellone ben 20 punti, mentre Caserta si ferma mestamente a quota 8. Il massimo vantaggio viene toccato al 18′ sul +11, ma alla pausa lunga il punteggio dice 26-35.
Ci si aspetta al rientro dagli spogliatoi una scossa che arriva seppur in tono minore. Guastaferro si prende parecchie responsabilità in attacco segnando due triple importanti, Del Gaudio prova a stringere qualche vite in difesa per provare a fermare Salerno, e sembrano arrivare risultati tutto sommato positivi, col punteggio al 30′ sul 44-47. Il quarto periodo non vede proprio gioco su nessun fronte. Non si segna più e Salerno alla fine controlla il match fino alla sirena finale che arriva sancendo la vittoria ospite 48-50. Top scorer dell’incontro Moscariello che chiude a quota 19, ma decisive anche le prove di Memoli che ne manda a referto 14 con grande sacrificio in difesa, e i 10 punti con grande lavoro a rimbalzo di Di Pace. Ottima la gestione della gara di coach Pignata che, pur con tantissime defezioni, riesce a trovare sempre le contromisure migliori per attaccare l’avversario ma soprattutto limitarlo in difesa, non facendogli mai trovare il ritmo giusto. Una vittoria quella del Ruggi che nasce dalla grande volontà di Salerno, che arriva sempre prima su ogni pallone e ha dimostrato più passione e dedizione nei momenti cruciali dell’incontro, a cui è stata opposta una prestazione davvero inguardabile da parte del Family del presidente Narducci. Alla vigilia, Salerno era comunque un avversario temibile, che in stagione aveva sempre messo in difficoltà le ragazze di coach Sacco. Ora sarà necessario ripartire in settimana con un atteggiamento nuovo che possa dare nuova linfa all’ambiente e caricarlo per il match fondamentale di domenica prossima.
Family Caserta – Ruggi Salerno 48-50
Family Caserta: Margio 12, Del Gaudio 2, Del Monaco 2, De Rosa 9, Iuliano 11, Guida 4, Guastaferro 8, Migliore, Pedata ne, Pastore ne, Maurizio ne. All. Sacco.
Ruggi Salerno: Moscariello 19, Memoli 14, Di Pace 10, Zonda 3, Villano 2, Alfinito 2, Tesone. All. Pignata.
Parziali: 18-15; 26-35; 44-47