Quattro sconfitte in tutto il girone di andata, già quattro dopo sette giornate e alla vigilia della sfida del Palamaggiò per i campioni in carica della Montepaschi. Un bottino (Brindisi, Pesaro, Milano e Roma gli otto punti persi per strada in questa prima parte del giro di boa del campionato) che mette in evidenza un dato molto importante e cioè quello dell’usura che può avere una competizione come quella dell’Eurolega sul cammino del campionato (emblematica lo stop schiacciante tra le mura amiche del PalaEstra contro Roma ed arrivata ad una settimana di distanza dalla debacle contro l’Olimpia Milano ndr), specialmente se il roster e formazione non ha più quelle due o tre marce in più rispetto agli avversari all’interno dei confini nazionali cosi come accadeva fino alla scorsa stagione. Certo è che il cambiamento di formula non rende paragonabile questo cammino senese con quello passato, ma fatto sta che la Montepaschi sta accusando il colpo di un girone di andata italiano a mille all’ora con annesse imprese europee. Senza contare che l’essere in riserva di energie e continuare a giocare, porta inevitabilmente anche a degli infortuni che non sono certo mancati a Siena nelle ultime settimane. Di sicuro quella che scenderà in campo a Pezza delle Noci non sarò una Siena migliore dal punto di vista fisico rispetto a quella delle partite contro Milano e Roma. I recuperi degli infortunati, vedi Daniel Hackett, ci sono stati, ma anche ulteriori quaranta minuti sul contachilometri della stagione senese ad un passo, anzi ad un tiro dall’ennesima impresa continentale e contro i campioni in carica. E la questione fisica, infatti, è stato il primo argomento di discussione nella conferenza stampa di Luca Banchi post Olympiakos per poi arrivare alla sfida di Caserta: «Purtroppo siamo in un momento in cui le energie non sono tantissime. Negli ultimi tempi abbiamo dovuto far fronte a tanti impegni, ma soprattutto anche a tante emergenze che ci hanno condizionato ed hanno inciso sulla nostra lucidità sia in campionato che in Coppa. Stiamo facendo del nostro meglio per uscire nel migliore dei modi da questo momento e credo che nonostante la sconfitta, un primo passo sia arrivato già contro l’Olympiakos».
Quindi cosa si aspetta guardando avanti?
«Prima di tutto abbiamo l’obbligo ed il dovere di resettare la mente da un’altra sconfitta dopo quella contro Milano e contro Roma. Non ci siamo potuti permettere di rimarginare sull’ultima sconfitta continentale, ma dovevamo recuperare in fretta quanto meno le energie mentali per una sfida importante contro la Caserta allenata da Pino Sacripanti che torna a casa dopo un’importante vittoria contro la Virtus Bologna. Dal Palamaggiò dovrà ripartire il nostro cammino in campionato, ma anche quello Europeo. Infatti vogliamo partire da questa sfida per riaprire un ciclo di due vittorie e quindi fare filotto poi con la partita di Istanbul. Due partite per rilanciare le nostre posizioni e riprenderci i nostri obiettivi sia in Italia che nel Vecchio Continente».