Il bis non è servito. Caffè Toraldo suicida contro il Regalbuto all’esordio casalingo. Avanti 4-2 a meno di due minuti dalla fine i campani si sono fatti rimontare da un avversario che torna a casa con un risultato davvero insperato. Squadra completamente rinnovata con gli arrivi di Maycon, Guerra, Batata e Urio. Ritorno al passato con i fratelli Pelentir in campo dopo gli anni di A1. Più forte di un anno fa il quintetto di Marques che rischia subito con Gigliofiorito ma Leoita salva. Al 3’ i padroni di casa sono già in vantaggio grazie ad una punizione forte e imprendibile di Urio. Guerra sfiora il raddoppio mentre dall’altra parte al primo affondo siciliani a segno con Tomadon che da posizione defilata batte Maycon in uscita. Il Marcianise-Marigliano si riorganizza e con il solito Urio sfiora il nuovo vantaggio ma poi al decimo la doccia gelata. Sesto fallo che Grippi trasforma in gol su tiro libero. Immediata la replica dei ragazzi di Oranges che provano con Vinicius Costa il cui tiro finisce sul fondo. Prodigioso invece l’intervento dell’estremo difensore siciliano quando Gigliofiorito prova il gran gol negatogli dalla gran parata dell’estremo difensore. Dall’altra parte applausi anche per Maycon che neutralizza il secondo libero di Grippi. Il meritato 2-2 è opera di Alves Batata che raccoglie un assist di Costa e in spaccata rianima il ‘Palamoro’. Le ultime emozioni le firmano Dalle Molle e Guerra. Si va negli spogliatoi e al rientro subito una novità. Mister Oranges in tribuna perché espulso dopo un diverbio con Emer. Il Regalbuto parte bene e Sasso costringe Pelentir a salvare sulla linea. Al quarto Costa riporta avanti i suoi con un gol che mette in luce tutta la propria classe. Biancoblù storditi e poco dopo Rafinha mette a sedere anche il portiere insaccando il quarto gol di giornata. Sembra davvero finita. A metà tempo Maycon protagonista con una serie di parate su Santin e Tomadon. Intermezzo di Batata che alza troppo la mira, poi ancora Santin a provarci sugli sviluppi di una punizione. Ad accorciare le distanze ci pensa un tape-in di Tomadon e a 40” Cao commette il sesto fallo. Alla battuta Emer che si vede deviare in angolo il destro dal portiere. All’ultimo respiro Santin come portiere di movimento trova la rete dell’insperato 4-4 che getta nello sconforto i padroni di casa incapaci di gestire le due reti di scarto. Sabato si replica con il Putignano e non sono ammessi passi falsi.