Incredibile l’escalation di emozioni che Luigi Maiellaro sta inanellando da dieci giorni a questa parte. La sua doppia vita tra Gladiator e Juve Stabia sta destando moltissime perplessità, ma positive, riguardanti la sua forma fisica e psicologica sempre al top, a prescindere da quale sia l’impegno da affrontare. Stare sotto pressione sembra piacere al portiere nerazzurro che si sta esaltando in un momento che potrebbe avere degli importanti risvolti nella sua vita professionale. Che sia Serie D o Torneo di Viareggio, il giovane estremo difensore, nato a Napoli il 16 marzo del 1994, non ne vuole sapere di regalare goal agli avversari e si avventa come può su ogni pallone che possa mettere in pericolo la sua porta. Disputare quattro gare in meno di dieci giorni non è da tutti ma lui non si cura di ciò e guarda ad ogni match con assoluta concentrazione.
DEBUTTO DA DIMENTICARE: Eppure il suo tour de force era iniziato malissimo, con l’espulsione dopo appena 17 minuti contro il Mutual Uruguaya A-Net all’esordio nella competizione. Un’inferiorità numerica che ha tagliato le gambe alla Juve Stabia, travolta da un sonoro 4-1: per fortuna degli stabiesi, un errore dei sudamericani ha aperto le porte per la vittoria a tavolino, disposta dal giudice sportivo, per la presenza in distinta di un under ’93 in più rispetto a quanto previsto.
LA RISCOSSA: Nel secondo turno del Girone 12, a causa del turno di squalifica Maiellaro assiste dalla tribuna alla sconfitta con onore dei suoi compagni di squadra per 4-3 contro la Lazio ed inizia a mettere una pietra sopra l’esperienza toscana. Ma, proprio quando tutto sembra perduto, ecco che il suo ritorno in campo coincide con la prestazione perfetta della Primavera della Juve Stabia contro i serbi della Stella Rossa. Un duro 4-0 che permette ai ragazzi dell’allenatore Mario Turi di raggiungere quota 6 punti in classifica e qualificarsi agli ottavi di finale come miglior seconda.
PARENTESI GLADIATOR: Neanche il tempo di godersi il meritato riposo che Maiellaro parte in fretta e furia per presentarsi in condizioni perfette per l’incontro valevole per il 23° turno del Girone H di Serie D tra il suo Gladiator ed il Potenza. I 258 chilometri che dividono Soriano nel Cimino (provincia di Viterbo) da Santa Maria Capua Vetere vengono assorbiti perfettamente dal calciatore che va in campo per proteggere l’imbattibilità europea del sodalizio nerazzurro ma non lo si vede quasi mai, poiché scarsi sono i tentativi dei lucani che vengono demoliti da un cocente 7-0.
L’IMPRESA CONTRO LA JUVENTUS: Tour de force finito? Nemmeno per sogno. Al termine del match, egli viene traghettato da una Santa Maria all’altra, da Santa Maria Capua Vetere a Santa Maria a Monte, ridente cittadina in provincia di Pisa dov’è situato il quartier generale della Juve Stabia, l’Hotel Il Poeta. Rispetto all’andata, stavolta i chilometri sono quasi il doppio, circa 493; distanza che avrebbe affaticato tutti ma non Luigi Maiellaro che, in preda ad un stato che assomiglia parecchio ad una vera e propria estasi sportiva, non si lascia scappare l’opportunità di affrontare i pari età di una società per niente qualunque come la Juventus. Mentre tutti immaginano un suo contraccolpo psicologico per lo stress da autostrada, egli trae beneficio da questi momenti di delirio e contribuisce in maniera determinante al sorprendente trionfo, tra l’incredulità generale e dello stesso staff campano, della sua Juve Stabia contro una Juve un po’ più importante. Le sue parate sui tentativi degli attaccanti bianconeri Schiavone, Padovan e Kabasci abbassano la saracinesca e consentono agli stabiesi di aggiudicarsi il match con il punteggio di 1-0, conquistando l’accesso ai quarti di finale dove affronteranno il Parma. Oggi, mercoledì 20 febbraio, è giunto finalmente il momento di riposarsi per il portierone napoletano: il meritato premio dopo dieci giorni di fuoco, prima che cali il sipario sulla fase decisiva del Torneo di Viareggio che, domani, vedrà svolgersi i quarti di finale. Un languorino che Luigi Maiellaro non riesce propria ad attenuare, non vedendo l’ora di difendere la Juve Stabia contro il Parma ed immettere una nuova pietra nella sua strepitosa stagione.