La Virtus Carano firma l’armistizio contro il San Giorgio 1926 e si accontenta di un insipido 0-0. Non si è rivelato come nelle previsioni il big match del 22° turno tra due delle compagini più attrezzate del girone. Vedendo come si è sviluppato il match, proprio quell’organizzazione esasperata di entrambi i sodalizi ha tirato un brutto scherzo a coloro che auspicavano una gara spettacolare al “Lorenzo Montecuollo” di Cellole. E’ stata una partita a scacchi che nessuno dei due trainer è riuscito ad aggiudicarsi, cacciando dal cilindro la mossa a sorpresa, capace di sconvolgere le alchimie tattiche della rispettiva avversaria. Dopo una gara del genere non può che essere differente l’analisi per i due tecnici che riescono a sopire quell’amaro in bocca, provocato dalla naturale voglia di vincere. Mentre il tecnico sangiorgese Carmine Matrullo è contento del pronto riscatto dei suoi atleti dopo la debacle di domenica scorsa, l’allenatore caranese Salvatore Ambrosino è lucido nel decifrare la prestazione della propria squadra: “Non abbiamo potuto godere di quella solita brillantezza che, da sempre, accompagna il nostro rendimento. Lo sforzo, fatto per aggiudicarci il trionfo nel recupero contro la Virtus Volla, ci ha tolto quell’energia che ci sarebbe servita al fine di battere il San Giorgio 1926. Più di questo, però mi rammarica non aver espresso in gara tutto ciò che abbiamo preparato in settimana”. Non può che essere infastidito lo sguardo del trainer di Pozzuoli per la classifica che vede allontanarsi il Progreditur Marcianise: “Con il pareggio di domenica, la capolista vola a +6 punti: un distacco che sarà molto difficile recuperare poiché i marcianisani stanno dimostrando di voler vincere a tutti i costi il campionato. Noi non molliamo e ce la metteremo tutta per continuare a mettere pressione e mantenere vive le speranze fino all’ultimo. Domenica prossima ci attende la sfida contro il Bacoli Sibilla Flegrea, match in cui dovremo fare a meno degli squalificati Camorani, Romagnini e Reppucci. Queste assenze non mi preoccupano più di tanto, poiché ora ho a disposizione una rosa che mi permette di studiare altre valide soluzioni. Di sicuro sono indisponibilità pesanti ma lavorerò tanto in settimana per schierare la migliore formazione possibile a Bacoli”.