L’impresa è iniziata ancor prima di salire sul ring, allorquando la federazione internazionale ha comunicato al “Team Improta”, appena quattro giorni prima dell’incontro, che Tajani Abdel, uno dei campioni della Kickboxing più quotato in ambito internazionale, dalla categoria massimi leggeri è riuscito, perdendo peso, ad entrare nei super medi, conquistando il diritto di disputare il titolo contro Giovanni Improta “THE BIG” (unico kick boxer sordomuto al mondo che combatte contro atleti normodotati), a discapito del suo connazionale, lo svizzero Adriatk Emini. Sabato scorso al Palazzetto dello Sport di Foggia sul ring Tajani Abdel e Giovanni Improta. Si spengono le luci ed i due campioni, accompagnati dai rispettivi team manager, fra gli applausi degli spettatori che gremivano le tribune, fra loro un folto gruppo di teverolesi e casalucesi, arrivati in quel di Foggia con pullman e macchine, si posizionano ai rispettivi angoli, mentre al centro del ring prendono posto il presidente nazionale Italo Scrocchia, il vicesindaco di Casaluce Armando Marino, il dr. Augusto Mezzacapo ed il consigliere provinciale dell’ENS di Caserta, Andrea Tartaglione. Dopo l’esecuzione degli inni nazionali, ha avuto inizio l’incontro ed il palazzetto si è trasformato in una vera e propria bolgia. Il match si è mantenuto in parità fino alla quinta ripresa, quando Giovanni, campione dotato di classe cristallina, ha tirato fuori dal suo vastissimo repertorio una velocissima combinazione di braccia, ha colpito l’avversario al corpo e al viso, mettendolo quasi al tappeto e costringendo l’arbitro a contarlo. È stata questa la fase del match che ha decretato la successiva vittoria del campione casertano, che si è assicurato il titolo mondiale professionista W.P.K.A. – PRO. «Un ragazzo umile, uno sportivo di straordinario valore umano» sono state queste le parole di Michele Massimo, Presidente dell’associazione culturale “La Proposta” di Teverola, al quale fa eco il maestro Antonio Improta, papà ed allenatore di Giovanni, che ringrazia tutti i fans accorsi in terra di Puglia ed in particolar modo la comunità di sordomuti, che da anni segue con affetto le gesta di questo ragazzo.
Nunzio De Pinto