Vis Capua-San Marco Evangelista è stata decisa da un rigore di Bottigliero all’89. O per meglio dire dal signor Russo di Torre Annunziata che si è rivelato inadeguato e totalmente impreparato per gestire un incontro del genere. In novanta minuti non siamo riusciti a portare il conto degli errori (alcuni sarebbe più corretto definirili orrori) commessi. Falli netti non fischiati, off side giganteschi non segnalati (questa forse è la colpa minore) e soprattutto un rigore regalato agli ospiti che ringraziano e portano a casa l’intero bottino. Gli stessi calciatori del San Marco, al momento dell’assegnazione del penalty rivolgendosi al tecnico Di Costanzo hanno ammesso il clamoroso abbaglio dell’arbitro. “E’ una magra consolazione, ma almeno questo fa capire ciò che è successo oggi. Un direttore che ha danneggiato le due squadre cambiando continuamente metro di giudizio e poi coronando il magnifico pomeriggio con quel rigore che definire ridicolo è poco. Il loro giocatore è inciampato sul pallone, il mio difensore era a non meno di un metro e mezzo e lui ha fischiato la massima posizione pur essendo dalla parte opposta e con la visuale coperta dai calciatori. E’ riuscito a vanificare il lavoro di una settimana”. L’amarezza è tanta e giustificata dalla buona prova della Vis: “Alla fine il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto – continua il tecnico dei caleni – e voglio fare i complimenti ai miei ragazzi per come hanno interpretato il match. L’avevamo preparata in un certo modo e fino al rigore è andata benissimo. Affrontavamo una squadra che ambisce alla vittoria del campionato e usciamo a testa alta per l’ennesima volta dal confronto con una big del girone. Ma finchè continueranno a mandare gente che danneggia il calcio in questo modo sarà difficile per tutti. E se fosse capitato al contrario? Tutti gli investimenti economici del San Marco sarebbero stati inutili. C’è rabbia perchè le cose potevano andare in maniera diversa e usciamo sconfitti dal campo non per nostri demeriti”.