All’ultimo respiro l’Hermes Casagiove si sbarazza del Sant’Arpino. Eroe di giornata l’ariete Fabio Merola che segna il goal dell’1-0 all’89’ e regala tre punti fondamentali alla sua compagine in chiave play-off. Grazie a questo trionfo, i giallorossi raggiungono il clan atellano al quarto posto a quota 35 punti, mentre il San Marco Trotti sale al terzo con 36 punti. Non si placa l’amarezza per il Sant’Arpino che non ha demeritato al cospetto dei padroni di casa ed avrebbe meritato di portare a casa il pareggio dal match odierno.
PRIMO TEMPO: Entrambi gli allenatori, il casagiovese Enzo Casaccio e l’atellano Lello Cottuno, sono squalificati e sono costretti ad osservare la partita dagli spalti. All’assenza giallorossa del giovane Radev controbilancia l’indisponibilità dei bomber Bruno Angelino (figlio dell’ex presidente) e Fiorillo. Nei primi minuti di gioco le due squadre si studiano e bisogna attendere l’11’,quando Raucci risolve una pericolosa occasione ospite in area di rigore, anticipando all’ultimo istante Spada. Il capovolgimento di fronte è affidato a Raucci che allarga sulla fascia per Russo, palla centrale per Delli Paoli che manda alle stelle (12’). Di notevole bellezza la saetta di Papa che chiama alla parata prodigiosa l’estremo difensore ospite D’Urso (13’). L’Hermes Casagiove insiste e la girata di Delli Paoli non centra il bersaglio per un niente (15’). Il Sant’Arpino si risveglia e sfiora il goal con Spada che, su sponda di Loto, colpisce la traversa con un bolide a volo da fuori area (20’). Strepitoso gesto balistico come la veronica di Loto che al 25’ salta in un colpo solo tre calciatori avversari ma non riesce a capitalizzare l’occasione. Che le due compagini siano molto competitive ci si rende conto non solo per i tre punti di differenza in classifica (Sant’Arpino 3° ed Hermes Casagiove 5°), ma anche per il buon sistema di gioco. Risulta così difficile stravolgere un match dettato dall’equilibrio, messo in pericolo solo dalle punizioni di Monaco e da alcuni contropiedi falliti di Loto e Spada.
SECONDO TEMPO: Una grande confusione primeggia ad inizio ripresa con le due selezioni che vanno all’immediata ricerca del goal, senza però creare grattacapi ad entrambi i portieri. Le due retroguardie guidate dalle coppie Lucchetti-Raucci e Menale-Esposito non regalano favori di sorta ai tandem offensivi avversari che soffrono e non poco. Da annotare è il contatto dubbio tra Monaco ed Arena avvenuto in area di rigore ospite che ha suscitato le veementi proteste del clan casagiovese. L’Hermes prova l’assalto finale e costruisce un’azione corale con Russo che non concretizza per un soffio l’assist di Fabio Merola (77’). Ancora più ghiotta è l’opportunità capitata sui piedi di Spada che non arriva per un soffio sul lancio di Lettera (81’). Fabio Merola entra con veemenza nel match all’86’ quando svetta limpidamente sull’angolo di Papa, ma D’Urso è reattivo nel respingere. Il rammarico si trasforma in gioia appena tre minuti dopo. Fabio Merola è caparbio nel credere sul lancio di Russo ed usufruisce di una mancata trattenuta di D’Urso per fiondarsi sulla palla e siglare il goal decisivo in scivolata (89’). E’ l’ultimo sussulto di una gara che l’Hermes Casagiove vince con il punteggio di 1-0.
HERMES CASAGIOVE: Merola Tommaso, Santonastaso, Di Gioia, Chiummariello (79’ Ventrone), Raucci, Lucchetti, Russo, Palmiero, Delli Paoli (81’ Gheremedin), Papa, Monaco (69’ Merola Fabio). In panchina: Casino, Maresca, Socha, Celestino. Allenatore: Giuseppe Lemma (sostituisce lo squalificato Enzo Casaccio)
SANT’ARPINO: D’Urso, Lettera, Vergara, Abdulai, Esposito, Menale, Loto, Pellino Nicola (77’ Di Petrillo), Spada, Legnante (59’ Gaetani-92’ Imperatore), Arena. In panchina: De Vito, Mormile, Pezzella, Ferraro. Allenatore: Maurizio Pellino (sostituisce lo squalificato Lello Cottuno)
RETI: Fabio Merola 89’ (HC)
ARBITRO: Giulio Di Nardo della sezione di Napoli (assistenti: Luca Amura ed Anna Viglione di Napoli)
NOTE: Ammoniti: Russo (HC); Abdulai, Arena (SA). Espulso: l’allenatore Giuseppe Lemma (HC). Angoli: 5-2 per l’Hermes Casagiove. Recupero: 1 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo. Spettatori: 100 circa