Zupo Teano, il tecnico Rivellini sbotta contro la classe arbitrale: “Malafede nei nostri confronti”



Mister Rivellini dello Zupo Teano
Mister Rivellini dello Zupo Teano

Non è un momento felice per lo Zupo Teano che stanzia nei bassifondi della classifica. Una realtà complicatissima per la squadra sidicina che è stata sorpassata dal Villa Literno nell’ultimo week-end, scendendo al penultimo posto con soli 12 punti in 16 gare. Un bottino per nulla invidiabile che allarma, e non poco, tutti gli appassionati del calcio teanese. Oltre alle carenze di un gruppo che è stato aggiustato con gli acquisti di Pandolfi, Luzzi e Vigliotti, il tecnico Fiorentino Rivellini punta il dito contro la classe arbitrale che, a sua detta, ha sfavorito lo Zupo negli ultimi tre impegni: “Durante la mia carriera non ho mai detto una parola sugli arbitri, ma ora sono costretto poiché sono tante le ingiustizie che dobbiamo sopportare in ogni partita. Parto dalla sfida contro la Sessana, quando hanno fermato per un fuorigioco inesistente un nostro attaccante pronto a pareggiare. Continuo con lo scontro salvezza perso in casa con il Giugliano; una sconfitta favorita dall’arbitro che, sull’1-0 per noi, ha convalidato il goal del pareggio degli ospiti, mentre il portiere stava installando la barriera. Arrivo in conclusione a quanto successo contro l’Hermes Casagiove sabato scorso. Nel primo quarto d’ora l’arbitro non ci ha concesso tre rigori evidenti, poi non ha fermato il gioco per il fallo di mano del casagiovese Monaco nell’occasione che ha consentito all’Hermes di segnare il goal decisivo. Sono stanco di questa situazione. Non è possibile che ogni domenica dobbiamo assistere ad uno spettacolo indecente. E’ arrivato il momento che la federazione ci mandi delle terne arbitrali all’altezza o, perlomeno, non in malafede nei nostri confronti come successo ultimamente. Accetto le sconfitte se avvengono su un campo e non per opera arbitrale”.




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