La finale di Coppa del Mondo 2010 di Fossa Olimpica, Skeet e Double Trap inizia oggi a Izmir (Turchia) con la cerimonia di apertura. Al capitolo conclusivo dell’attività agonistica internazionale dell’anno prenderanno parte i 60 migliori tiratori del mondo. In lizza per la Coppa di Cristallo ci sarà sabato 18 e domenica 19, tra gli otto tiratori azzurri che hanno guadagnato la qualificazione nelle quattro prove di Coppa del Mondo e ai Campionati Mondiali, anche Ennio Falco (Gruppo Sportivo Forestale) di Capua, Campione Olimpico ad Atlanta ’96 e Vice Campione del Mondo in carica, che ha già al suo attivo quattro Coppe e vanta undici vittorie nelle prove di Coppa del Mondo. Peraltro il tiratore casertano ha già conquistato, grazie al secondo posto ai recenti mondiali di Monaco di Baviera, il pass per i Giochi Olimpici di Londra 2012. E mentre il portacolori della Società di tiro a volo Falco, i cui impianti sorgono in riva al Volturno, è impegnato in Turchia per la finale di Coppa del Mondo, altri due tiratori del medesimo sodalizio sono in gara in Polonia a Wroclaw, dove domenica si concluderà il Campionato del Mondo Universitario: si tratta nella specialità dello skeet del casertano Giancarlo Tazza, studente di ingegneria ad Aversa, campione mondiale universitario e a squadre nel 2008 a Pechino, e nella specialità del double trap del napoletano Alessandro Chianese. Quest’ultimo, studente di giurisprudenza a S. Maria Capua Vetere, nella prima giornata di gara, ha vinto sia l’oro individuale che quello a squadre. In pratica i tiratori azzurri non hanno lasciato spazio agli altri partecipanti ed hanno praticamente occupato il podio, conquistando tutte e tre le medaglie in palio oltre al titolo a squadre. Chianese, che vive a Casandrino ma da sempre si allena a Capua, entrato in finale con il miglior punteggio (138/150), pari merito con Ferdinando Rossi (Marina Militare) di Foligno ed il coreano Hong Jae Chun, nella serie decisiva è riuscito a chiudere a pari merito con gli altri due a quota 184. Con lo stresso punteggio ha chiuso anche il terzo azzurro in gara, Antonino Barillà (Marina Militare) di Reggio Calabria, studente di ingegneria presso l’università Mediterranea di Reggio Calabria, partito con un piattello di ritardo rispetto agli altri due. Per l’assegnazione dell’oro e dell’argento Chianese e Barillà si sono dovuti affrontare in uno spareggio che, alla fine, ha visto primeggiare il napoletano. Uno spareggio è stato necessario anche per l’aggiudicazione del bronzo, questa volta tra Rossi, neo laureato in Economia all’università degli Studi di Perugia, ed il coreano Chun, entrambi a quota 180/200. L’orientale ha sbagliato alla prima coppia di piattelli, servendo al nostro una perfetta occasione per mettersi al collo il bronzo, che naturalmente Rossi non ha sprecato chiudendo con + 2 a +1. “Siamo fiduciosi in altri risultati di prestigio – sottolinea il presidente del Comitato Provinciale Coni Michele De Simone – a conferma delle grandi potenzialità del tiro a volo casertano, oggi diventato punto di riferimento per atleti provenienti anche da altre regioni e dall’estero non solo per l’efficienza degli impianti, ma anche per le capacità degli istruttori, tra cui svolge un ruolo importante a livello giovanile il tecnico Giampiero Malasomma, peraltro allenatore della nazionale del Libano”.