Vergognoso è l’aggettivo giusto per definire il terreno di gioco del “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere. Il presidente Lazzaro Luce è conosciuto per la sua sincerità e nel post-partita diventa una belva quando viene toccato il tasto inerente il manto erboso sammaritano. Senza peli sulla lingua, il noto manager arienzano si appella per l’ennesima volta all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Biagio Maria Di Muro che non si è ancora mossa con decisione per completare il promesso restyling della struttura e per migliorare la realtà di un terreno di gioco che non ha nulla a che spartire con i palcoscenici della Serie D. La minaccia velata di trovare un nuovo campo per disputare le partite interne non spaventa al momento ma, qualora le condizioni dovessero degenerare, il presidente non perderà tempo per andare in fondo al suo avvertimento: un rischio che la torcida nerazzurra non vuole correre e lo urla a voce altissima sugli spalti con un evidente coro di sfida nei confronti del sindaco.