Santa Maria a Vico amara per la PTM Caserta, che cede all’overtime contro i più esperti padroni di casa, che approfittano delle polveri bagnate degli ospiti negli ultimi 5′ decisivi per conquistare i primi due punti del loro campionato. Caserta attacca costantemente in transizione la difesa locale, forte anche di un muro difensivo fatto di recuperi e aggressività, che permette ai bianconeri (per l’occasione inaugurata la divisa da trasferta) di trovare punti facili e sopperire alla poca “dimestichezza” con i ferri dell’ Istituto “Bachelet”.
Anche gli avversari hanno problemi nel realizzare dal campo, e allora ci pensa la precisione dalla linea della carità a far restare incollati i sammaritani, in una gara non molto esaltante e, soprattutto, a punteggio decisamente basso.
Sia per la sterilità degli attacchi, sia per l’intensità messa in campo da entrambe le squadre, nessuna delle due formazioni riesce a dare quello strappo decisivo che permetterebbe di chiudere il match, e così, prima Santa Maria recupera e mette la freccia per il sorpasso, poi in un amen Caserta si riporta in vantaggio, ed è tutto da rifare.
L’unico pseudo-allungo della gara è verso la fine del quarto quarto, quando la PTM, complice una ritrovata precisione dalla media, scappa sul +9, costringendo i locali a più di un accorgimento.
La “macchina” da punti messa su dagli ospiti però, ad un tratto s’inceppa, mentre una lunga serie di liberi permette un contro-parziale di marca sammaritana, che trova addirittura il +1 con la tripla a bersaglio a 7” dalla fine.
Per i bianconeri c’è la risposta dalla lunetta, che regala ulteriori 5′ alle due formazioni, per contendersi i due punti in palio.
Supplementare che però, fa storia a sé. Dopo 3′ il punteggio non si schioda dal 52 pari, e allora il tutto si decide con i due liberi dello stesso autore della tripla decisiva e poi un parapiglia che chiude, di fatto, la contesa.
Il casus belli del sopracitato parapiglia è una palla recuperata dalla difesa PTM, che però non permette ai bianconeri di avere il possesso, a causa di un intervento “calcistico” (di piatto, per gli amanti della pedata) che lancia il contropiede dei locali. Gli arbitri non vedono il “tackle”, la panchina ospite sì, e protesta.
I due arbitri reagiscono con il pugno duro, fischiando in un amen ben tre tecnici, con finanche l’espulsione del coach. 6 tiri liberi e punteggio finale che recita 60 – 52.
Sia chiaro, vittoria meritata da Santa Maria a Vico, in una partita che per intensità e voglia messa in campo, avrebbe potuto premiare con merito una qualsiasi delle due formazioni, e alla fine ne è uscita vittoriosa quella che ha fatto meno errori, soprattutto a fronte di una sinfonia di ferri colpiti da parte dei ragazzi PTM, che non sono riusciti a segnare un solo punto nell’intero overtime, e su questo ci sarà molto da lavorare.
Quello che lascia l’amaro in bocca, però, è il trattamento riservato dai due giudici di gara agli ospiti, in particolare al coach di Monaco, che si è speso tutta la gara per placare gli animi dei suoi ragazzi, e si è visto recapitare alla prima protesta tecnico ed espulsione.
Tornando al campionato dei casertani, bilancio nelle prime due gare di 1 vinta e 1 persa, e ora c’è da scontare il turno di riposo, una settimana in cui i ragazzi lavoreranno in palestra per preparare l’importante sfida casalinga del 21 dicembre, quando all’ ITC “Terra di Lavoro” arriverà la B&F Caserta.