I grandi attaccanti lasciano sempre il segno nei momenti difficili. L’eterno Francesco Mortelliti capitalizza una delle migliori occasioni create nell’intero arco del match e permette alla Virtus Carano di piegare la cenerentola Viribus Unitis con il punteggio di 1-0. Grazie ai risultati favorevoli provenienti dagli altri campi, il distacco dalla vetta si assottiglia per il club del presidente Achille Sauchella che è distante due punti dalla capolista Progreditur Marcianise. Oltre che dal risultato, segnali importanti provengono dalla prestazione di tutta la squadra che allontana gli spettri di un’altra giornata storta e ricarica le proprie ambizioni da vertice, contro una Viribus Unitis dura a morire. Con questo trionfo vanno in archivio i due pareggi consecutivi contro Real Ortese e Florigium, mezzi passi falsi che hanno intaccato la risalita verso il vertice degli aurunci. La paura di non riuscire a raccogliere l’intero bottino si è addensata anche contro i vesuviani, infatti tante sono le occasioni mandate in frantumi. La prima occasione degna di nota accade al 20’ quando Cirelli effettua un lancio per Gagliano, il quale anticipa Tufo ma davanti alla porta inspiegabilmente calcia sull’esterno della rete. A scuotere i suoi dal tepore iniziale è il capitano Camorani che si esibisce in una grande incursione laterale, non concretizzata dal goal per un niente (25’). Alla mira imprecisa degli aurunci si aggiunge la posizione perfetta della retroguardia vesuviana che non regala nulla. Emblematico è l’ottimo posizionamento di Raia che stanzia sulla linea di porta, sugli sviluppi del corner di Cerasuolo, e mura il colpo di testa di Mortelliti (29’). Ci prova anche Del Franco ma la sua irruzione a centro area termina con un nulla di fatto (43’). Sembra di assistere ad un film già visto, quando l’eterno Mortelliti fa esplodere di gioia il “Lorenzo Montecuollo” di Cellole. Lo sgusciante Gagliano vince il rimpallo con Prisco, sulla palla giunge Cerasuolo che scarta un cioccolattino e concede a Mortelliti di timbrare il più facile dei goal (44’). Non si frena nell’entusiasmo il goleador caranese che seppellisce il rammarico patito nelle due partite precedenti. Nella ripresa i padroni di casa cerca subito di chiudere la pratica e ci vanno vicini al 48’ con Posillipo che svetta sul corner di Cerasuolo con un grande stacco respinto in angolo da Perrotta. Con la Viribus Unitis proiettata in avanti per pareggiare, la selezione del tecnico Salvatore Ambrosino ha a disposizione diversi contropiedi che vengono sventati dalla retroguardia ospite, sempre al momento giusto. L’unico sussulto vesuviano è una rovesciata di Falco che Macrì blocca senza patemi (71’): il motivo di ciò è da ricercare nella prestazione impeccabile di tutto il reparto avanzato, in primis Iandico, aiutato da un vellutato Varone. Nel finale entra anche Reppucci che al 94’ viene pescato da un contropiede di Marigliano: giunto ai 25 metri, invece di servire i compagni di squadra, è egoista e calcia da lontanissimo, regalando vita facile a Perrotta. Il risultato non cambia più e la Virtus Carano torna alla vittoria con il punteggio di 1-0.
VIRTUS CARANO: Macrì, Iandico, Loreto, Varone Emilio, Del Franco, Posillipo, Cirelli, Camorani, Gagliano (84’ Marigliano), Mortelliti, Cerasuolo (74’ Reppucci). Allenatore: Franco, Bencivenga, D’Amore, Varone Italo Alessandro, Gallo. Allenatore: Salvatore Ambrosino
VIRIBUS UNITIS: Perrotta, Duello, Prisco, Carbonaro, Tufo, Carotenuto, Cardenio, Raia (51’ Falco), Cioce (46’ Iovine), Minauda, Quagliariello (63’ Tedesco). In panchina: Santulli, Cositore, Cimmino, Ercolano. Allenatore: Pierfrancesco Ulivi
RETE: Mortelliti 44’ (VC)
ARBITRO: Andrea Farisco della sezione di Ariano Irpino (assistenti: Luigi Gallo e Fabrizio Salvati di Avellino)
NOTE: Ammoniti: Mortelliti (VC); Cardenio, Raia, Tedesco, Iovine (VU). Angoli: 7-2 per la Virtus Carano. Recupero: 1 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo. Spettatori: 200 circa