In Lega A non mancano mai le emozioni. Oltre al sorprendente successo casertano contro le “Vu nere” bolognesi, spicca l’impresa dell’Umana Venezia sul parquet dell’Armani Milano. Quarta sconfitta stagionale per la squadra di Sergio Scariolo, che si arrende 100-105, in un match che ha visto prevalere di gran lunga gli attacchi sulle difese. Per i locali combattiva la coppia Langford-Bourousis, ma a sorridere a fine gara è soprattutto Clark, autore di 26 punti, fondamentali per la causa veneziana. Se si parla di vetta della classifica, però, il nome resta uno solo: la Cimberio Varese espugna anche il Lauretana Forum di Biella con il risultato di 60-77, confermandosi prima della classe a punteggio pieno dopo 7 giornate. Angelico affossata dalle 7 schiacciate di Dunston, che colleziona 21 punti totali. Insegue con due lunghezze di ritardo il Banco di Sardegna Sassari, che batte in scioltezza Avellino 102-81. Ventello di Drake Diener e pratica archiviata già nei primi minuti di gioco. Al terzo posto figurano Siena e Cantù. La Montepaschi fa suo il posticipo in casa della Virtus Roma. Il tabellone finale dice 70-81, mvp della gara Bobby Bworn, che sfiora la doppia doppia con 22 punti e 9 assist. Nulla da fare per i capitolini, che restano comunque in zona playoff. Bene Cantù, che supera 87-60 una fragile Cremona. Bella prova corale degli uomini di coach Trinchieri, mentre non può dire altrettanto la Vanoli, in grado di affidarsi sempre alle solite pedine, spesso sottotono. Vittoria importante anche per Reggio Emilia, che a domicilio trionfa 80-94 sulla Sutor Montegranaro. Trenkwalder cinica e brava a colpire dalla lunga distanza con i suoi tiratori, tra i quali emerge Donnel Taylor, mattatore dei suoi con 22 punti, 7 rimbalzi e 9 assistenze. Infine, Brindisi schiaccia Pesaro 72-55. Reynolds e Gibson danno il via alla cavalcata, Cavaliero e soci devono ancora migliorare molto.