Appena il tempo di godersi la splendida vittoria per 3-1, sul campo del San Cesareo, in Coppa Italia, che già bisogna ricaricare le energie per l’imminente impegno di campionato, soprattutto per rimettersi in carreggiata e provare quantomeno a stare nella scia delle prime. Domenica arriva al Pinto il fanalino di coda Ostiamare, che in settimana ha richiamato in panchina, Paolo Caputo, che dopo il suo esonero all’indomani della sconfitta contro il Palestrina, la società biancoviola, aveva contattato l’ex portiere di Verona e Udinese, Attilio Gregori, ma quest’ultimo, al momento della firma e dopo aver visionato la squadra dopo qualche allenamento ha rifiutato l’incarico e così era stato deciso di “promuovere” in prima squadra l’allenatore della juniores Paolo Cesaroni. La formazione ostiense, è ultima in classifica con appena 4 punti, frutto di una vittoria (5-2 al Progetto Sant’Elia), un pareggio (il 2-2 contro il Budoni nel turno precedente) e ben sei sconfitte, 10 gol fatti e 17 gol subiti. In trasferta ha un trend molto negativo, finora ha sempre perso, segnando appena tre reti e subendone nove. I biancoviola sono una squadra che finora ha segnato molto nel primo tempo, sei reti su dieci, mentre, subisce molto nel secondo tempo, ben 12 reti su 17, con la maggior parte di queste reti, subite nell’ultimo quarto di gara, ben cinque. Squadra piuttosto giovane, anche se in rosa figurano alcuni giocatori importanti come i difensori Emiliano Leone (classe 1987) ed Emanuele Martinelli (1982),a centrocampo troviamo altri giocatori esperti come Andrea Costantini (1985) e Daniele Proietti (1976), in attacco Maurizio Alfonsi (1980) e Loreto Macciocca (1984). Un solo precedente al Pinto tra Casertana ed Ostiamare, la gara si giocò il 25 novembre 2001, 13° giornata di campionato di serie D, la gara terminò 1-1, rossoblù in vantaggio con Acampora all’11’, il pareggio degli ospiti al 45’ con Sinceri. L’Ostiamare è nata nel 1945 e giocò vari campionati regionali fino al 1983 quando acquistò il titolo de’ La Rustica, approdando in serie D (all’epoca interregionale) dalla Prima Categoria, alla fine degli anni 80’ riuscì anche ad approdare in serie C2, rimanendovi per due stagioni e fu in quel periodio che gli ostiensi entrarono nell’orbita dell’AS Roma. Poi, negli anni a venire, fino ad oggi dei continui sali e scendi tra Eccellenza e Serie D. Da ricordare che nella squadra lidense è nato calcisticamente il calciatore della Roma e della Nazionale, Daniele De Rossi. Da sempre la società biancoviola, così come altre società che ruotano attorno alla capitale, è serbatoio per le due squadre capitoline. Per quanto riguarda i ritardi, il risultato che manca da più tempo in trasferta per l’Ostiamare è la vittoria, dal 25 aprile 2012, 3-2 sul campo del Real Monterosi, eccellenza laziale dello scorso anno, a ruota segue il pareggio, dal 6 maggio 2012, sempre eccellenza, 1-1 sul campo del Guidonia, mentre la scofitta manca dal 14 ottobre scorso, 0-2 sul campo del Palestrina. Per la Casertana invece, il risultato che manca da più tempo in casa, è l’ 1-1 contro il Martina Franca dell’ 8 dicembre 2011, l’ultima vittoria invece è datata 30 settembre 2012, 5-4 contro il Selargius ed infine, la sconfitta due domeniche fa, 0-1 contro il Lupa Frascati.