Non avremmo mai potuto immaginare di dover commemorare Salvatore: un Uomo forte, dinamico, sorridente, che sprizzava energia ed entusiasmo, che coinvolgeva tutti, incessantemente irrefrenabile nel Suo attivismo. Un Amico: di quei pochissimi genuini e generosi. Calciatore, poi allenatore di calcio (con spiccate attitudini alla formazione ed educazione sportiva dei giovani); preparatore atletico degli arbitri (ai massimi livelli nazionali); nell’ambito del Settore Giovanile e Scolastico, Delegato Tecnico all’Attività di Base, prima in seno al Comitato Locale S.G.S. – F.I.G.C. di Torre Annunziata, poi con respiro regionale; Presidente del Comitato Regionale Campania del Settore Giovanile e Scolastico (fin quando quest’organismo è esistito), indi Coordinatore federale regionale (la qualifica sostitutiva di quella di Presidente regionale S.G.S.); Docente di Scienze Motorie (che era anche la Sua laurea) negli Istituti scolastici ed all’Università Parthenope, poi Dottore di ricerca (sempre a Scienze Motorie) presso l’Università di Tor Vergata, a Roma. Salvatore è stato tutto questo. Ma è stato, anche e soprattutto, infinitamente di più. È stato un vivificante trascinatore di giovani allievi, un competente allenatore e preparatore di calciatori ed arbitri, un Educatore di alto profilo, in famiglia e nella società civile, nella Sua San Valentino Torio, la terra d’origine, e nella Sua Torre Annunziata, la Sua seconda, non meno amata Città. Salvatore ha donato tutto Se stesso, come soltanto gli Uomini di cuore sanno fare, agli amori ed alle passioni della Sua vita: la Consorte Prof. ssa Luisa, straordinaria Moglie e Mamma, i giovani figli Carolina e Claudio, i genitori (Lo piangerà l’adorata Madre, Signora Gerarda Migliaro), il fratello e le sorelle, i cognati e le cognate, i nipoti. In una terribile contingenza della Sua vita, aggredito da un morbo crudele, che non era però riuscito a fiaccare la Sua voglia di vivere, la Provvidenza ha illuminato la grandezza della Sua opera di Educatore. Essa è stata esaltata dal gesto nobile del giovanissimo figlio Claudio, che si è sottoposto – con l’empito commovente di chi è stato allevato al calore umano dei valori più elevati – ad un delicato intervento, nell’estremo tentativo di salvare il Papà. Tutti i Componenti federali e delle società della grande famiglia del calcio dilettantistico e giovanile campano si inchinano, profondamente commossi e costernati, nel ricordo del Prof. Salvatore Amatrudo. Salvatore non è più fisicamente tra noi. Ma il solco fecondo, della Sua figura di Sportivo puro e della Sua opera di Educatore, resterà indelebile. Era, per il calcio campano, più che il Presidente, il Professore. Con noi resterai per sempre. Ti accolga Iddio, Professore!
La cerimonia funebre sarà celebrata venerdì 26 ottobre 2012, alle ore 16.00,nella Chiesa del Carmine, al Corso Vittorio Emanuele III, a Torre Annunziata(Napoli).