Ciò che nel corso della settimana andava sempre più profilandosi come realtà, dalle 12 di venerdì è divenuta una certezza assoluta: Caserta affronterà la sfida interna contro la Sutor Montegranaro con un uomo in meno, il playmaker titolare. La questione di mercato a Brian Chase sembra essere andata più per le lunghe di quanto si potesse pensare e non per volontà delle parti, ma per un cammino burocratico che ha necessitato di qualche giorno in più per poter arrivare alla risoluzione assoluta della questione e la non presenza fisica del giocatore in Italia e a Caserta potrebbe essere una dimostrazione di quanto detto. Insomma potrebbe slittare tutto al domani a partire da un lunedì la cui luce dipenderà anche in buona parte dal risultato della sfida questo pomeriggio a Pezza delle Noci. Un risultato che potrebbero rendere tutto più tranquillo e sereno cosi come dopo la vittoria con Cremona o un tantino agitato come quella di rientro dal Piemonte e dalla sconfitta del Lauretana Forum. Ma probabilmente anche dalle indicazioni che ne deriveranno a prescindere dal risultato. Indicazioni relative proprio alla necessità tecnica di una squadra dal proprio metronomo in campo. Le doti di Wise sono sembrate inconsistenti per questioni non solo tecniche, ma anche dal punto di vista fisico, dal momento che il non allenarsi quotidianamente, portavano il talento texano a fare fatica in campo soprattutto in difesa, dove doveva per forza di cosa risparmiare energie per giungere in maniera lucida alla fine della partita. Situazione che proverà a non ripetere in quella che potrebbe essere la sua prima partita da titolare con la maglia della Juve che fu di suo padre, considerando la sola presenza di Stefano gentile come playmaker di ruolo di una Caserta che, quindi, aspetta di conoscere il destino del proprio legame a colui che dovrebbe poi guidare dallo starting five i bianconeri, Brian Chase. Un’occasione che potrebbe esaltare le doti di Gentile cosi come capacità nella stessa scorsa stagione, quando per questioni di mercato e di assenze si ritrovò a guidare da protagonista la ‘macchina’ della Junior Casale Monferrato mettendo in mostra le doti che poi l’hanno riportato all’ombra della Reggia vanvitelliana. «L’unica cosa che posso dire a momento è che darò il massimo non solo per la possibilità che mi verrà concessa, ma anche per evitare che la mancanza di un giocatore pesi eccessivamente sulla squadra e su di un match per noi molto importante sotto tutti i punti di vista». Ha cosi commentato, infatti, proprio lo stesso Stefano Gentile che volente o nolente sarà chiamato a fare un passo in avanti per una rotazione in meno, cosi come lo stesso passo dovranno farlo anche i compagni di squadra per mettere in tasca due punti importanti: «Quando la squadra si ritrova in corso d’opera ad avere un giocatore in meno – ha confermato l’ex Casale Monferrato – tutti devono fare uno sforzo supplementare. Tutti devono fare un passo in avanti e mettere in campo oltre il 100% per far si che questa mancanza pesi il meno possibile sui quaranta minuti di partita. E’ fuori dubbio che avere un americano in meno è uno svantaggio per qualsiasi squadra, ma sono sicuro, conoscendo i miei compagni, che questa situazione porterà il livello di attenzione ad un livello superiore».
Che sfida ti aspetti e dove si deciderà il match?
«Una partita difficile sia per tutta la situazione dell’uomo in meno, ma anche perché di fronte al Palamaggiò avremo ancora una squadra con atletismo come Biella, ma anche con un livello di talento superiore. Quindi dovremo evitare tutti gli errori che abbiamo commesso con Biella e fare molta attenzione ai loro tiratori dalla lunga distanza».