Con il morale non certo alle stelle, vista l’ultima deludente uscita di Biella, la Juve di coach Sacripanti va alla caccia del riscatto sul parquet amico contro la Montegranaro del sempre rimpianto Fabio Di Bella. Una gara importante, cui i bianconeri non si presentano al top, se solo si considera la mancanza di un americano nel roster dopo il taglio di Wise. Anche il team marchigiano, così come quello campano, in classifica è a quota 2 punti, in virtù dell’unico successo ottenuto sorprendendo in casa all’esordio la Sidiga Avellino. Dopo quella ottima partenza, per la Sutor le successive due uscite sono state una delusioni: è arrivata, infatti, prima la sconfitta in casa contro Sassari e poi un’altra batosta interna contro Bologna. Va detto che il calendario, nonostante le due gare interne, non ha aiutato in quest’inizio i sutorini, che se la sono dovuta vedere con due delle formazioni più in palla del momento. Caserta e Montegranaro condividono il rendimento difensivo, dato che entrambe, dopo tre partite viaggiano ad una media di 79,7 punti subiti. In attacco però il divario è considerevole, visto che i gialloblu segnano 78 punti a gara, mentre i bianconeri, che hanno nella prolificità offensiva il principale tallone d’Achille al momento, sono fermi sulla non esaltante media di 66 realizzazioni ad incontro. Netto il divario sotto le plance, dove gli uomini dell’ex coach azzurro Recalcati si fanno valere grazie alle 36 carambole tirate giù mediamente, a dispetto di una Juve piuttosto leggerina con i suoi 31 rimbalzi conquistati a partita. Mordente e soci sono più precisi al tiro da due, che realizzano il 52% delle volte, mentre Di Bella e compagni stazionano sul 48%. Al tiro da tre poi la compagine marchigiana continua a vincere la contesa statistica, facendo finire nel cesto il 35% delle triple tentate, mente la squadra della Reggia fa enorme fatica a vedere il canestro da lontano e ciò è testimoniato fedelmente da un impietoso 20% nella specifica graduatoria. Montegranaro è la formazione che fino ad ora ha perso mediamente meno possessi in campionato (12), la Juve è molto più distratta, in quanto fa registrare ben 18 palle perse a ogni match. Entrambe recuperano circa 7 palloni a serata. I numeri sembrerebbero premiare Montegranaro che, scorrendo anche il roster, appare leggermente favorita. La speranza è che il Palamaggiò e la voglia di ridestarsi da un preoccupante torpore possano divenire i fattori decisivi del successo casertano.
Pio Carfora