Il debutto in campionato è sempre una partita tosta, di quelle che sanno far battere il cuore ed emozionarti. Per il Centro Diana è un tuffo al cuore non indifferente, essendo al ritorno in A ad anni di distanza dai fasti dello storico Kalati, dopo una passata stagione strepitosa culminata con una promozione insperata e sudata sul campo a suon di sacrifici. Per uno scorso campionato finito in bellezza con il successo contro la giovanissima Athena Roma, il nuovo si apre contro un’altra giovanissima formazione romana, con storia e tradizione nel passato: il San Raffaele Marino. Una squadra che ha vinto scudetti in ogni categoria e che propone giovani interessantissime che di lì a poco fanno il salto di categoria verso traguardi di livello superiore. Due squadre quindi diametralmente opposte: da un lato la grande esperienza in termini di età del Centro Diana, che ruoterà intorno alle sue storiche veterane, al debutto anche loro in serie A, con Santonastaso e innocente, nonchè la giovane Correra, quelle che hanno avuto già l’impatto con la A2, a fare da faro in mezzo al “nuovo mare da attraversare”. Di contro, una squadra ambiziosa e formata da un gruppo under 23, ben oltre le ferree regole delle 4 under 21, che avrà dalla sua ritmo energia e la voglia di dare il massimo senza avere mai nulla da perdere. Sarà interessante anche la sfida tra i due coach: da una parte Rossano Grillone, artista della difesa e del contropiede, dall’altra Angela Adamoli, ex stella delle Pantere, che fin dai tempi in cui allenava Pomezia in A2 (dove ci giocavano e sue ex compagne Gattini e Scimitani) ha preferito gioco ragionato, tiri aperti sugli scarichi e grande aggressività da ambo i lati del campo. Due modi diversi di vedere la pallacanestro, che di sicuro fanno presupporre un match carico di adrenalina. Imprescindibile per Maddaloni sarà allargare al massimo la rotazione, inserendo dalla panchina pedine importanti come Bruccoleri, De Mauro, Popolo e Mallardo, per avere così risorse ed energie atte a cambiare inerzia del gioco e a creare grattacapi imprevisti alla difesa romana. Per quel che concerne il San Raffaele che nei tornei precampionato ha dimostrato di avere una rosa di ben 24 atlete a disposizione che possono calcare il parquet senza difficoltà, sarà dura poter definire con certezza il roster che Maddaloni si troverà di fronte; qualche certezza però sul play Di Lernia, ex Pomezia, la si può spendere, con una giocatrice che ha già calcato nonostante la giovane età parquet importanti e che sa dare sempre quel qualcosa in più nei tempi e nei ritmi di gioco. Si giocherà in un Angioni Caliendo che rivivrà per una notte i fasti di un incontro che qualche anno fa era teatro di ben più importanti palcoscenici. Sperando che anche la città di Maddaloni risponda presente a questo appuntamento, come ha mostrato spesso l’anno scorso sul finire del campionato. Quest’anno le ragazze di Grillone sembrano essere una squadra più imprevedibile rispetto allo scorso anno. Seppur ancora evidente sia leadership in termini di carisma e talento di Michela Santonastaso, quest’anno si è avuta l’impressione dalle amichevoli di una maggiore responsabilizzazione da parte di tutte, che porta ad avere maggiore coesione nel gruppo e maggiore fiducia nei propri mezzi. Si è comunque al cospetto di un San Raffaele che scenderà in Campania voglioso di fare bene e prendersi i due punti in palio senza fare sconti a nessuno, ma se Maddaloni vuole puntare a ben figurare in questo campionato, di sicuro imprescindibile sarà il rendimento tra le mura amiche. L’appuntamento è alle ore 18 al Palazzetto, per sostenere un gruppo che ha voglia di stupire ancora.