C’era anche Mimmo tra i 2565 spettatori



In 2565 per tifare Juve al Palamaggiò

La serata dei cuori forti, sarebbe facile dire la ‘febbre del sabato sera’ casertano, ha regalato emozioni praticamente sin dall’inizio. Vuoi o non vuoi quando riparte una stagione in casa c’è sempre un fascino particolare. C’è quella adrenalina diversa dal solito perchè c’è quella voglia di scoprire, veramente, qual è il vero volto dell’amata Juve. C’era un motivo ancor piu’ forte per emozionarsi ieri sera sulle storiche lastre di parquet di Pezza delle Noci. C’era da commemorare e ricordare un grandissimo uomo, prima ancora che collega, che non è tra noi. Non è nel suo posto in zona stampa. Ci ha lasciati quasi un anno fa, ma il ricordo è vivo e forte. Il ricordo di Mimmo Mingione non svanisce e resta indelebile in tutti i cronisti ma anche nella gente comune. Ieri era il giorno di Mimmo, era il giorno in cui anche la Juvecaserta rendeva omaggio alla sua voce storica nelle gesta epiche di un tempo che fu ma che nessuno dimentica. Da ieri la sala stampa nel tunnel del palazzetto porta il suo nome. Un nome scolpito nella mente collettiva. Davanti al presidente del Coni casertano De Simone, del presidente Gervasio, del vicepresidente Iavazzi, del sindaco Del Gaudio, del segretario generale ed addetto stampa Carlo Giannoni (visibilmente commosso) e di tutta la famiglia Mingione si è svolta una cerimonia veloce ma molto toccante. Mimmo resta nel cuore e, da li, nessuno lo deve togliere. Poi si è pensato al basket giocato ed è stato un tuffo al cuore non vedere lo striscione dell’Inferno Bianconero nella curva Ancilotto. Via anche la testa del diavolo che tanto gradiva Andro Stipanovic (ex emozionato ed applauditissimo da tutta la tifoseria). Un colpo al cuore, inutile girarci intorno. Quel diavolo e quello striscione, come del resto Mimmo, resteranno nel cuore eterno della Juve. Emozione, pochissima, guardando le gradinate del palazzetto: un colpo d’occhio scarso, che ha fatto pensare ai tempi della B1 quando c’era solo lo zoccolo duro. Ieri, lo zoccolo duro era composto da 2565 persone (incasso di 17,248 euro). Troppo poco Caserta.




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