Nel suo ruolo è certamente uno dei prospetti più interessanti di tutta la cadetteria. Diversi club di serie A la tengono sotto controllo, il suo nome è sui taccuini di molti osservatori. Grinta, talento, serietà e amore verso la pallavolo la rendono atleta di invidiabile valore, giocatrice amata nello spogliatoio, apprezzata dagli allenatori. Stiamo parlando di Federica Barone, libero della Volalto, pedina insostituibile per Monfreda, baluardo difensivo di rara efficacia. L’abbiamo incontrata in una pausa tra un allenamento e l’altro per fare con lei il punto della situazione a pochi giorni dall’avvio ufficiale della stagione.
“La ripresa è sempre un po’ faticosa – spiega Federica – ma allo stesso tempo piacevole perchè stare troppo lontani da questo sport a molte di noi proprio non piace. I ritmi sono sicuramente più alti dato il passaggio in una categoria superiore. La preparazione deve essere adeguata quindi c’è bisogno necessariamente di un lavoro maggiore.
Come procede l’inserimento di Crotti e Montemurro?
“Con Rossana e Claudia c’è stato da subito un ottimo feeling. Sono due ragazze, molto forti tecnicamente, ma anche tranquille e serie, adatte, quindi, al nostro ambiente. Personalmente già mi ci trovo bene. Ogni anno c’è sempre un po’ di “timore” sull’inserimento di nuove atlete all’interno della squadra, non tanto per il valore tecnico dell’atleta ma perchè come ben sapete altri sono i valori su cui puntiamo. Crediamo fortemente nel gruppo e la società punta prima di tutto al benessere della squadra. Di conseguenza preferisce scegliere persone dal carattere umile e forte. Atlete, cioè, con tanta voglia di lavorare senza troppi grilli per la testa. Caratteri vincenti e carismatici. Con Montemurro e Crotti credo sia stata fatta un’ottima scelta in tal senso. . Possiamo quindi “tirare un sospiro di sollievo e non posso fare altro che dar loro il benvenuto,nella speranza che qui si sentano a casa e nella convinzione che insieme faremo un bel percorso”.
Per te, come per molte tue compagne sarà l’esordio in B1. Più curiosità o tensione?
“Ancora siamo sulla scia dei festeggiamenti della scorsa stagione. E’ stata un’impresa. Una promozione arrivata inaspettatamente ma combattuta fino alla fine. E’ stato il percorso pallavolistico più bello che abbia mai fatto. Occupare il quinto/sesto posto della classifica a metà anno e ritrovarsi dopo qualche mese ad affrontare i play-off. Giocare ogni gara con il sangue agli occhi,affrontare l’avversario con grinta e voglia di vincere,crescere tecnicamente ogni giorno di più, il gruppo. Eravamo in ballo e abbiamo ballato. Non potevamo perdere quell’occasione. E ora…B1. Il sogno si è realizzato. Sarà il mio primo anno in questa categoria, così come per altre mie compagne. C’è curiosità, c’è tensione, assolutamente. Ma soprattutto c’è voglia di crescere. Voglio migliorarmi. Voglio essere all’altezza di questa categoria. Mi è stata completamente affidata in mano la squadra. Ma questo non mi spaventa, anzi. Più è alta la posta in gioco più mi sento stimolata. Ho continuamente bisogno di essere messa in gioco, di trovarmi davanti a nuove sfide. Grandi responsabilità non mi spaventano. L’amore per questo sport mi da continuamente la forza e la voglia di combattere per qualsiasi cosa. Sicuramente sarà tutto più diffcile. Gli impegni saranno raddoppiati,le trasferte più lunghe e stancanti,ogni partita dovrà essere affrontata con il massimo della concentrazione. Ci ritroveremo di fronte ad atlete di un certo livello,sicuramente molto esperte ma alla fine credo che questo faccia parte del percorso. E’ così che funziona. Lavori tanto per ottenere qualcosa e nel momento in cui quel qualcosa arriva non esistono se e non esistono ma. Senza paura e con tanta grinta si cerca di guardare lontano senza mai abbassare la guardia. Comunque vada sarà un’esperienza,quindi c’è solo da guadagnarci. Per questo non vedo l’ora di cominciare”.
Questa estate sei stata grande protagonista nella prestigiosa RilastilCup. Parlaci di questa esperienza.
“All’inizio sono stata anche indecisa se accettare o meno. Poi per fortuna ho accettato. E’ stata un’esperienza sorprendente. Ci allenavamo tutti i giorni. Mattina e pomeriggio. Gli allenamenti sono stati faticosi ma ho appreso tanto. Ci ho messo tanta voglia di imparare, sempre molto concentrata e attenta. Inizialmente non avrei dovuto giocare. Sono stata convocata come riserva. Dopo la prima settimana, però, mi sono ritrovata in mezzo al campo giocando contro dei veri colossi della pallavolo italiana. Avevo un po’ di paura, lo ammetto! Anche perchè eravamo continuamente sotto pressione. La posta in gioco era altissima. Ma da subito è stato notato e apprezzato il mio carattere forte. Quando gioco ci metto l’anima e questo è un punto a mio favore. Che belli i complimenti del capo degli arbitri e della stessa Kenny Moreno Pino. E’ stato bello fare nuove amicizie, girare l’Italia insieme alle compagne di squadra, tra cui la stessa Milena Boteva che tanto mi ha raccomandata alla società di Soverato per farmi partecipare al prestigioso torneo di Beach. E’ stato bello anche vedere volti nuovi, volti prestigiosi della pallavolo italiana. La crescita sportiva e umana passa anche attraverso il confronto con altre realtà. L’episodio che ricordo con più piacere è stato Lignano Sabbiadoro, ultima tappa del torneo. Qui lo staff tecnico della Duck Farm Chieri Torino, formazione di A1, mi ha proposto di andare a fare esperienza nella loro società. Sono rimasta sbalordita. Ero felicissima, non pensavo di ottenere così tante soddisfazioni. Evidentemente ho lavorato bene Purtroppo ho dovuto rifiutare avendo preso già altri impegni. Ma sono comunque felice. Voglio fare le cose con calma, prepararmi adeguatamente alla categoria in cui dovrò stare e arrivare nella serie maggiore con quella che è la mia società. Magari ci vorrà più tempo, arriveranno altre proposte allettanti, ma ho iniziato un percorso fantastico qui e non ho intenzione di cambiare strada. Ci arriveremo noi piano piano. La Volalto è la mia famiglia (in tutti i sensi) E’ la squadra del mio cuore e insieme faremo grandi cose”.
Sabato parte la stagione con la Coppa Italia. Prima avversaria Aversa
Finalmente! Non sto più nella pelle. Sono curiosa di vedere come affronteremo questa prima gara ufficiale. Ci stiamo preparando adeguatamente. In queste due settimane abbiamo lavorato tanto e bene. La squadra non è tanto diversa rispetto all’anno scorso. Però si sa che quando il regista della squadra cambia, ci vuole tempo per trovare un giusto equilibrio. I nostri attaccanti hanno bisogno di tempo per trovare la giusta sintonia con il palleggiatore e viceversa. Ma la Montemurro risponde bene a qualsiasi situazione di gioco quindi sono molto fiduciosa. Diciamo che sabato sarà un partita di “rodaggio”. Abbiamo ancora tempo per prepararci adeguatamente al campionato. Ma abbiamo comunque intenzione di farci valere e di fare già da subito ottima figura. La Senesi Aversa ha costruito una buona squadra. Insomma, non mancano ingredienti per assistere ad un bel match. Appuntamento allora sabato 15 alle 18:00. Vi aspettiamo numerosi. Non mancherà il divertimento”.
Quali gli obiettivi stagionali?
“Puntiamo ad una salvezza tranquilla. Vogliamo, però, toglierci soddisfazioni. La società ha investito e lavorato tanto per noi. La rosa è al completo, ognuna è in grado di giocare e di dare una buona mano alla squadra in qualsiasi momento. Ovviamente noi faremo il nostro, lavoreremo tanto e ci affideremo totalmente ai nostri validi tecnici. Quello che verrà in più sarà tutto di guadagnato. Sappiamo che non sarà un torneo facile, ma noi abbiamo tutti i requisiti per giocarcela alla pari anche con chi, sulla carta è considerato più forte di noi. Non siamo assolutamente da sottovalutare. Certo, siamo una neopromossa, ma con in squadra gente come Boteva e Fattaccio che di talento ed esperienza ne hanno da vendere. Non voglio sbilanciarmi quest’anno, voglio prima constatare il livello del nostro girone. Poi magari a metà anno potrò dirvi come vedo l’andazzo del torneo e iniziare a fare i primi pronostici”.