«La nota migliore da segnare sul nostro taccuino sono i passi in avanti che abbiamo fatto rispetto alle prime due uscite di questo precampionato a Benevento nelle partite con Napoli e Scafati, ma soprattutto rispetto alla ‘magica’ partita ed amichevole che abbiamo giocato e perso giovedì scorso a Brindisi». E’ stato questo il primo commento di Giuliano Maresca, ovvero di colui che a breve dovrebbe essere incoronato come il nuovo capitano della formazione diretta in panchina da coach Pino Sacripanti. Un commento per sottolineare i passi in avanti che la squadra di Pezza delle Noci ha fatto in questo ultimo periodo, ma senza dimenticare gli inizi difficili a Benevento e lo schiaffo, anzi il pugno preso in piena faccia nel giovedì precedente al weekend di Trani, dove il prossimo capitano della Juve è stato parte di quei passi in avanti che lui stesso ha voluto sottolineare: «Per quanto riguarda il torneo a Trani, siamo riusciti a dimostrare qualcosa in più rispetto all’inizio della pre-season. L’abbiamo fatto giocando anche contro la sfortuna e gli infortuni. L’abbiamo fatto giocando praticamente senza playmaker e con Gentile che è addirittura tornato a casa dopo l’infortunio, ma anche senza Eric che nella prima partita ha riportato anche lui problemi ad una coscia. Di fronte alle difficoltà, però, non ci siamo arresi, anzi ci siamo parlati, ci siamo guardati in faccia ed abbiamo provato a fare quadrato dando tutti un qualcosa in più per coprire le assenze dei compagni. Lo abbiamo fatto egregiamente dimostrando che quella contro Brindisi è stato solo un caso».
A proposito di Brindisi, nella finalina, poi, vi siete presi la vostra rivincita in campo dopo la batosta del giovedì sera…
«Prima di tutto alla fine della partita, in cuor nostro sapevamo che non potevamo e non dovevamo dar peso al risultato finale della sfida, visto che ci siamo arrivati con tanti carichi fisici sulle spalle. Ma dal momento in cui abbiamo lasciato il campo di Brindisi, nessuno di noi non ha mai pensato per un solo secondo di non voler riprendere l’Enel nella seconda sfida del torneo a Trani. In questo caso la fortuna ci ha dato una mano, visto che alla nostra sconfitta è seguita quella di brindisi e quindi abbiamo avuto almeno la possibilità di dimostrare che quanto successo qualche giorno prima era stato solo un caso. Una dimostrazione necessaria prima a noi stessi e poi a tutti i tifosi di Caserta».
Mettendo per un attimo da parte il torneo e le partite giocate, come state vivendo, invece, all’interno dello spogliatoio una pre-season tormentata da infortuni, rumors su giocatori che dovrebbero andare via come Wise o l’arrivo in ritardo di Akindele dovuto al fatto di aver cambiato il pivot titolare?
«Sinceramente sono cose a cui dobbiamo pensare poco. Quello che dobbiamo fare è lavorare sodo per finire nel migliore dei modi questa pre-season non solo dal punto di vista dei risultati in campo, ma anche dal punto di vista fisico. Gli imprevisti, i cambi e gli infortuni sono cose che rientrano all’interno delle ‘variabili’ di una pre-stagione. Per questo dobbiamo restare concentrati sul nostro cammino e lavoro, ma soprattutto dobbiamo impegnarci a seguire sempre quello che ci dice coach Sacripanti, perché solo cosi possiamo migliorare e fare tanti passi in avanti».
Il prossimo appuntamento è il Torneo Galeo a Caserta. Il tuo messaggio ai tifosi?
«Credo che quello più importante l’abbiamo date sul campo a Trani. Dopo la sconfitta pesante contro Brindisi forse c’erano stati più di qualche dubbio, che però abbiamo fugato con due buone prestazioni qui in puglia. Purtroppo al 99% saremo senza i due playmaker, ma come abbiamo fatto contro Avellino e Brindisi, ognuno di noi farà qualcosa in più per sopperire a queste assenze. Quindi quello che posso dire è che bisogna avere un po’ di pazienza, ma poi saremo pronti».