Tre episodi sotto la nostra lente di ingrandimento. L’arbitro è D’Annibale della sezione di Marsale con Risa e Fagnani di Roma. Regolare il gol di Branicki al 17′. L’attaccante polacco salta insieme a Pasquale Esposito sovrastandolo di testa. Le immagini confermano un contatto tra i due, ma in area se ne vedono in quantità ogni domenica. Se Branicki avesse spinto Esposito il direttore di gara (proprio alle spalle) avrebbe annullato. All’84 gli ospiti reclamano un penalty per un tocco di Cardazzi in area su traversone dalla sinistra di Breglia. Anche in questo caso D’Annibale ben appostato lascia proseguire. In effetti non tutti decretano la massima punizione per una irregolarità del genere. Perciò il rigore poteva starci. Netto e clamorosamente non fischiato, invece, quello del 44′ quando l’ex San Nicola Iovnella strattona e atterra Gennaro Esposito all’altezza del dischetto mentre l’azione si svolge sul settore sinistro. Nè arbitro nè collaboratore se ne sono accorti (strano perchè D’Annibale aveva la visuale libera) e l’azione è proseguita. Questa settimana bicchiere mezzo vuoto per i rossoblù.