Ultima storica puntata nel viaggio di Colore e Calore che chiude qui i battenti. La rubrica non ha piu’ ragione di esistere dopo il comunicato arrivato questo pomeriggio. Chiude l’Inferno Bianconero e, dunque, chiude anche questo spazio che, in origine, era nato proprio per raccontare le gesta di questi ragazzi e di tutti i tifosi casertani. I tifosi resteranno, ovviamente, ma senza l’IBN non è la stessa cosa. Senza il ‘diavolo’ diventa difficile parlare. Ci proveremo in altri modi, ma non in questa rubrica. In questo viaggio.
Queste le parole del comunicato dei diavoli.
1989-2012: game over.
Ci sono dei momenti a cui credi mai di poter davvero arrivare, dolorosi, insopportabili, che comportano decisioni che lo sono altrettanto ma che lo sarebbero ancora di piu’ se non venissero prese. Per anni abbiamo cantato, convinti di esserlo, il famoso ‘nessuno è come noi’, ma già da tanto, troppo tempo, quel coro per noi è un vago ricordo. Si potrebbe per anni continuare a sopravvivere nella mediocrità, per tanti versi sarebbe comodo, ma per chi ha lasciato un segno indelebili nel mondo ultrasbasket, tutto cio’ sarebbe insopportabile. Potremmo trovare innumerevoli cause per questo scioglimento, tante sarebbero simili a scuse, non ci va di farlo, sarebbe da perdenti nascondersi dietro “Maroni, le diffide e tutte le oggettive difficoltà” che negli ultimi anni hanno caratterizzato il nostro mondo.
La verità, è che non si è stati capaci di dare un futuro a questo gruppo in termini di ricambio generazionale, giovani non disposti piu’ a fare sacrifici, anteponendo l’Inferno DAVANTI A TUTTO e come priorità assoluta. Cosi’ come abbiamo fatto noi in tutti questi anni. Da parte nostra è doveroso un ringraziamento a chi, in questi 23 anni di storia, si è avvicendato e fatto si che questo striscione venisse sempre onorato. Ma è ora di andare, di chiudere questa meravigliosa storia d’amore con la nostra città e la nostra squadra, la nostra maglia, lo dobbiamo per rispetto verso noi stessi ma soprattutto verso quello striscione che per tanti di noi è stato motivo di vita. Ci auguriamo che tutto cio’ serva a ridare entusiasmo al nostro imborghesito pubblico ma soprattutto, che questa nostra decisione dia coraggio, forza e volontà a nuove leve che intendano iniziare nuove avventure.
“Chiudiamo, dopo aver dimostrato, ancora una volta, di poter camminare sempre a testa alta… chi c’era sa”.
Fieri di quello che siamo stati
Si chiude qui una storia di 23 anni. Una storia di cui sono stato parte e ne vado fiero. Per otto anni ero in curva con la sciarpa bianconera al collo, il diavolo in petto e lettere IBN sul cuore. C’ero, ci sono stato, ed anche da fuori, dalla mia postazione stampa, ho sempre cercato di essere vicino a questi ragazzi perchè solo chi è stato parte di questa storia puo’ capire cosa sia veramente far parte di questo gruppo unico nel suo genere. Voglio peccare di presunzione, io so cosa si prova ad essere uno di loro. E sono orgoglioso di questo e chissenefotte se qualcuno mi giudica male per questo mio fiero passato ultras. E’ una parte di me che mai morira’. Quegli anni incantati, pieni di sogni, lotte, battaglie, lacrime e sudore mi hanno profondamente segnato e fatto maturare in fretta. Sono anni che non posso dimenticare, non voglio dimenticare ed accetto, con somma tristezza, questa decisione. Inevitabile. Grazie INFERNO BIANCONERO per quello che mi hai donato, per quello che hai fatto per la Juve e per Caserta. Con te va via una parte di me. Ho imparato a dividere un panino, un bicchiere di vino, una coperta ed un cuscino. Ho sofferto il freddo, il caldo, ho preso acqua, neve e sole. Ho diviso tutto con questi ragazzi in quegli anni meravigliosi in viaggio per lo Stivale. Potrei dire tante parole, scivolerei nella retorica e loro non lo meritano. Vi dico solo GRAZIE. Chi ama non dimentica, io non dimentico. E andro’ sempre in giro con una parte di cuore in meno, e sara’ quella che mi hai rubato e che non mi restituirai mai…