Ciccio Stellato: “Ricorderò con piacere l’anno a Mondragone”

La sua passione e competenza per il calcio è fuori discussione. Parlare di calcio con Ciccio Stellato fa immancabilmente aprire il suo fantastico libro di ricordi con tanti aneddoti. Terminata l’esperienza lo scorso campionato (come consulente di mercato) del San Pio Mondragone targato mister Di Napoli , la sua visita al campo dell’Asd Ortese per un in bocca al lupo al presidente Aletta e tecnico Del Prete non può di certo passare inosservata:” L’esperienza a Mondragone l’anno scorso è stata bellissima. Calcisticamente secondo me è stato il periodo più bello . Ci sono stati bei giorni, cattivi giorni , esperienze negative e positive. Prima facevo l’allenatore, ora il direttore. L’anno di Mondragone lo ricorderò sempre molto volentieri. Sono stato in contatto con loro. Mi sono visto con l’attuale presidente Lino Pagliuca che già conoscevo 30 anni fa rimanendo in contatto per certe cose che si sono verificate in questo periodo. Non si è potuto fare una certa cosa e deciso di andare ognuno per la propria strada. Ricordo le 2 vittorie dello scorso campionato contro la Real Ortese. Ricordo che ogni partita era fantastica. Avevo un gruppo di ragazzi seri e bravi.  Se non fossero stati professionali ,non avremmo potuto raggiungere quei risultati da gennaio a maggio. Alla squadra è mancata una punta centrale alla Mario Pagliuca che non ha giocato per motivi strettamente economici. Non abbiamo potuto usufruire di questo giocatore, altrimenti le cose sarebbero andate in modo diverse. Mondragone è per me un posto che ricordo sempre con piacere. Piazze come Recale , Santa Maria, Succivo insieme a quella domiziana le porto nel cuore. Sono stato il presidente del Mondragone nel campionato ’96-’97 in Eccellenza :ho tanti ricordi belli . Riguardo il mio futuro, sto valutando situazioni che si dovrebbero sbloccare a giorni. Il calcio adesso è in crisi. Si vedono moltissimi calciatori senza squadra ed economicamente le società non stanno come prima. Ora bisogna arrangiarsi e cercare di sbagliare quanto meno possibile”.