Un andamento che somiglia tanto alla classica quiete prima della tempesta. Troppo calmo e senza onde il mare del basket mercato che circonda la compagine del presidente Francesco Gervasio, che quindi non può far altro che attendere e restare alla finestra per capire come e quando provare a chiudere i primi colpi e sparare, quindi i primi fuochi d’artificio. Ovviamente primi colpi e fuochi che dovrebbero riguardare il settore italiani che al momento resta quello più attivo e più visionato da parte dell’entourage bianconero. La prima deadline dovrebbe essere fissata per la fine di questa settimana, quando con ogni probabilità si provvederà alla firma di Stefano Gentile con il quale la Juve è a stretto contatto per provare di portare all’ombra della Reggia il figlio di Nandokan. Dopo l’accelerata arrivata durante il fine settimana scorso, infatti, la trattativa ed i rapporti tra le parti sembrano un attimo essersi fermati in attesa di riprendere a pieno regime. Il tutto, però, dovrebbe essere risolto entro questo di fine settimana, quando la situazione sul primo possibile arrivo in casa Juve, dopo la riconferma di Giuliano Maresca, dovrebbe farsi molto più chiara e precisa di quanto non lo sia in questo caldo mercoledì di inizio luglio. Fine settimana prossimo, che potrebbe essere importante e decisivo anche per capire se una bozza di trattativa oltre che di offerta, potrebbe essere inviata e fatta arrivare sulla scrivania di un altro italiano, ma con un curriculum da quintetto rispetto al play ex Casale Monferrato. Ovviamente si parla di Marco Mordente e del nome dell’ex Roma finito in un amen in cima alla lista di coach Sacripanti, dove fino a qualche giorno fa c’era, invece, il nome di un altro giocatore che lui conosce molto bene, ovvero Nicolas Mazzarino (nome che tra l’altro era finito sul taccuino dei bianconeri quasi per caso e solo dopo la prima decisione da parte di Cantù di voler fare a meno del capitano brianzolo, lasciando cosi via libera all’idea dell’uruguagio di unirsi al suo ex capo allenatore sempre in brianza ndr). Il dietro front da parte della dirigenza canturina negli ultimi giorni, però, ha stravolto i piani. In brianza si sono mossi tutti,anche i tifosi, per evitare che il ‘cardinale’ lasciasse il posto all’interno del cuore non solo dei tifosi e della squadra, ma anche della città. Un qualcosa che è arrivato fino ai piani alti del Pianella, dove lo staff dirigenziale ha deciso di non procedere all’irreparabile e di continuare a puntare, con un ruolo tutto da definire, sull’esterno uruguagio. Non si può dire lo stesso di Mordente a Roma, considerando che la situazione societaria in terra capitolina non è certo delle più rosee. La mancanza di una attuale conferma o voce chiara sul futuro, lascia il nome del capitano azzurro in una sorta di limbo che potrebbe essere risolta, proprio da Caserta. La mancata trattativa della scorsa stagione, quando l’esterno lasciò Milano per approdare nella capitale, ha lasciato una parte di discorso già in cascina alla quale, ovviamente, va aggiunta o aggiornata quella dedicata ai soldi, ingaggio e quindi questione economica. Dettagli che potrebbero spazzare via quel velo fitto di incertezze relativo al suo futuro in quel di Roma e consegnare alla Juve e Sacripanti un giocatore che al pari di Mazzarino, potrebbe tranquillamente avere tra le mani l’eredità di Alex Righetti come persona di esperienza e di qualità tecniche indubbie, specialmente sugli esterni, che tanto piacciono al coach della Juve. Sarà tutta una questione legata al dio pagano del denaro, dunque, cosi come resta legato al dollaro quella di Andre Smith. L’offerta aggiustata al rialzo più di qualche settimana fa e fatta arrivare al giocatore potrebbe non bastare a convincerlo a tornare, nel caso i risultati ed i numeri dell’esperienza americana dovrebbero portare il suo nome in quadri di bilanci e di possibilità di spesa, di gran lunga superiore a quella dei casertani. L’idolo della folla, resta la chiave di volta del mercato juventino. Dalla sua decisione e dalla volontà di tornare o meno a Caserta, il classico effetto domino prenderà il via ed allora i contatti per cercare un sostituto valido si avvieranno in maniera più che vorticosa.