Esce di scena l’attuale proprietà del San Pio Mondragone dopo 7 anni di gestione di gioie e dolori culminati con l’amara eliminazione nella finalissima play off contro il Baratta del campionato 2009-2010. Anni duri quelli successivi con un campionato che non si è più ripetuto a quei livelli con giocatori che mal si sono adattati alla realtà nonostante il grande curriculum. Di ieri la decisione finale che chiude l’era dell’ormai vecchia società alla guida del sodalizio granata. Consegnato come promesso il titolo nelle mani del sindaco, i dirigenti affidano al gruppo facebook San Pio Mondragone nel cuore il verbale della riunione chiedendo espressamente che i colori rimangano sempre granata e che il titolo sportivo non sia mai venduto o ceduto altre societa’ sportive.
Assemblea straordinaria dei soci della San Pio Mondragone
L’assemblea dei soci,terminata la riunione, comunica al sindaco di Mondragone di volere affidargli il titolo sportivo per le seguenti motivazioni.
Da sette anni, tutti noi ci siamo impegnati affinche’ nascesse in città una sola societa’ calcistica,che coinvolgesse piu operatori del settore atti a migliorare e fortificare il calc…io a mondragone ,tutto cio’ non si e’ mai realizzato per “futili” motivi recando danno, e caos a tutti coloro che si sono impegnati in prima persona a investire nel calcio mondragonese. adesso!!! dopo la roboante vittoria del sindaco giovanni schiappa e il forte, fortissimo interesse che il primo cittadino ha dimostrato nei confronti di tutto il calcio mondragonese , noi siamo fieri ed orgogliosi di affidargli il titolo della san pio, affinche’ lui possa operare e lavorare nell’ interesse di tutta la citta’ sportiva, noi sperando che questa benedetta unica e sola societa’ nasca.
Con l’augurio che l’interesse della collettivita’ prevalga, noi soci dimissionari saremo sempre disponibili qualora lei voglia una nostra collaborazione. nel salutarla vi chiediamo di tener presente una nostra volonta’ :che i nostri colori sociali rimangano sempre granata, che il titolo sportivo che le abbiamo affidato non sia mai venduto o ceduto ad altre citta’ o societa’ sportive e che possibilmente e umilmente nei ranghi di un eventuale nuova societa’ ci siano dei mondragonesi.
Chiusa un’era si deve voltare pagina inevitabilmente in casa San Pio trovando la giusta cordata di imprenditori che vogliano rilanciare l’immagine del calcio cittadino. Affiorano i primi rumors .Si evitano i nomi per evitare che il tutto possa essere una bolla di sapone e che si dia inutile pubblicità. Chi vuol rilanciare il calcio granata è ora che esca finalmente allo scoperto. Il popolo granata è stanco di promesse, vuole organizzazione,progetti seri ed economicamente validi partendo da quanto di buono costruito negli ultimi sette anni dai vari Michele Nugnes, Luigi Zeoli, Enzo Granafei, Gianni Di Lorenzo, Gino Festini e tutti gli altri dirigenti della gloriosa maglia granata