L’euforia sta contagiando tutto il comprensorio domizio-aurunco alla vigilia del match tra Virtus Carano e Monte di Procida che si terrà domani pomeriggio alle 16.30 al “Comunale” di Cellole. Per molti addetti ai lavori la sfida vedrà prevalere la squadra che avrà più fame di passaggio del turno. La qualificazione al secondo turno è l’obiettivo delle due società campane che arrivano alla partita con un cammino differente ma con un finale al di sopra delle attese. Di certo bellissimi confronti interni animeranno quella che deve essere una bellissima giornata di calcio, dalla voglia di imbattibilità di Merola e Del Giudice alla sicurezza dei due mastini difensivi Biancolino e Carlino, dalla tecnica delle mezze punte Ferraioli e Di Matteo fino al grande fiuto del goal dei bomber Grezio e Mautone: in ogni ruolo di entrambi gli scacchieri c’è un elemento che spicca. Se c’è da indicare una sfida nella sfida di sicuro è lo scontro tra i due allenatori: il caranese Cosimo De Feo ed il montese Salvatore Ambrosino sono un lusso per questa categoria, visto il loro importante passato. Ovviamente la Virtus Carano del patron Emilio Di Tommaso può contare su un parco giocatori di valore più alto, anche se in campionato questo non si è notato nei due confronti diretti che hanno visto primeggiare il Monte di Procida con una vittoria ed un pareggio. Tra i calciatori di categoria superiore dell’incontro va sottolineata la presenza del guerriero caranese Giuseppe Gelotto che attende con ansia questa terza sfida stagionale contro il Monte di Procida: “Il sol fatto di non averli battuti nel campionato regolare ci da uno stimolo maggiore. Siamo consapevoli che li possiamo battere ma è necessaria una grande prova di carattere e di abnegazione da parte di tutta la squadra. Sapevo del ricorso ma noi ci stavamo preparando per la finalissima, malgrado ciò siamo pronti per affrontare i montesi e sono sicuro che riusciremo a fare nostro il risultato”. Senza giri di parole, il mastino napoletano intende passare il turno e non disdegna un ruolo da protagonista nel palcoscenico dei play-off: “Credo che a tutti farebbe piacere fare gol; a me basta vincere, poi se magari faccio gol ben venga ma sono più felice se gioco bene nel mio ruolo e mi impegno al meglio per la squadra. Da non sottovalutare è il problema diffide poiché Merola, Biancolino e Crisci rischiano di saltare l’eventuale secondo turno contro il Gladiator. Prima del calcio d’inizio il pensiero sarà ricorrente ma poi quando ti trovi in appuntamenti del genere non pensi alla diffida poichè e troppo importante il momento. Ora pensiamo prima a scendere in campo contro il Monte di Procida per conquistare il passaggio del turno”. Ultima battuta del centrocampista ex Arzanese Gelotto sulla strada che attende la Virtus Carano: “Per noi sarebbe un sogno approdare alla finale contro il Gladiator. Noi ci crediamo poiché abbiamo fatto tantissimi sacrifici per continuare a credere nell’obiettivo serie D e pensare a quella finale sarà uno stimolo ancora più forte per mandare al tappeto il Monte di Procida. Spero che il pubblico dell’intero comprensorio domizio-aurunco ci dia una mano e sia presente in massa a Cellole, poichè solo tutti uniti possiamo far avverare il nostro sogno. Carano, Mondragone, Cellole e Sessa Aurunca unite per la serie D”.