La tensione per la sfida del primo turno dei play-off cresce di ora in ora. Mai come in questo caso la storia della Virtus Carano spera di raggiungere un traguardo mai ottenuto prima, quella possibilità di giungere in serie D che per tutto l’anno è stata un sogno e che è diventata realtà con un colpo di coda emozionante degno della miglior favola della Disney. Dopo 13 turni di lento inseguimento, la compagine aurunca è riuscita nell’intento di rientrare nel treno play-off dopo che il Gladiator aveva allungato a più riprese, determinata a giocarsi direttamente la fase finale nazionale. Ed invece i condottieri di Cosimo De Feo hanno dato il massimo ed hanno approfittato dei due passi falsi dei nerazzurri contro il Monte di Procida e lo Stasia Soccer per ritornare sotto la soglia dei dieci punti e, soprattutto, essere di nuovo padroni del proprio destino. Il trionfo contro il Torrecuso ha dato la matematica certezza della qualificazione agli spareggi regionali che domenica pomeriggio prenderanno il via con la sfida ad alta tensione tra il Carano ed il Monte di Procida che si terrà sul manto in erba naturale del “Comunale” di Cellole a partire dalle 16.30. Capitan Biancolino e soci si stanno preparando nel migliore dei modi con l’obiettivo di non regalare nulla agli ospiti. Nonostante abbia due risultati a disposizione ed il fattore campo a proprio favore, la selezione aurunca vuole sconfiggere i montesi per vendicare la bruciante sconfitta di inizio aprile, debacle che è costata al clan caranese una Pasqua da incubo ed un sogno play-off quasi del tutto svanito. Ed invece, la Virtus è ritornata a galla, come del resto anche il Monte di Procida che ha ottenuto la conquista dei play-off solo grazie all’esito positivo del ricorso presentato ai danni del Progreditur Marcianise per la posizione irregolare di Rosi, ricorso che ha ribaltato il risultato del campo dal 2-1 marcianisano al 0-3 a tavolino per gli uomini di mister Ambrosino che sono tornati a -8 ed hanno evitato lo spauracchio eliminazione. Di certo la compagine del patron Emilio Di Tommaso e del direttore sportivo Vincenzo Criscuolo avrebbe fatto a meno di giocare questo turno, poiché il pericolo è sempre dietro l’angolo per di più contro i montesi che hanno regalato alla Virtus un solo punto (0-0 a Cellole, mentre al “Vezzuto Marasco” è finita 2-0 per il Monte di Procida). Gli attaccanti Mautone e Di Matteo sono gli elementi da tenere sott’occhio domenica, sono loro le bocche di fuoco dello scacchiere napoletano con 16 ed 8 reti rispettivamente che hanno tutta la voglia di sorprendere la fortissima difesa aurunca, prima nel girone con sole 15 reti subite. Ma il miglior portiere del campionato di Eccellenza Tommaso Merola, su questo non vi è alcun dubbio, ha assicurato che rispetto ad un mese fa sarà un’altra storia; dello stesso avviso è anche il bomber aurunco Orazio Grezio che vuole rompere il ghiaccio con la porta protetta da Biagio Del Giudice, fino ad ora mai pugnalato dai caranesi. In ottica secondo turno, la Virtus deve stare attenta alle diffide di Merola, Biancolino e Crisci, tre elementi fondamentali del roster, che non possono rischiare di saltare l’eventuale partitissima. Al momento, però, è d’obbligo concentrarsi su questo incontro che deve garantire allo storico sodalizio gialloblù il prosieguo di una strada che può accompagnare la Virtus alla tanto sospirata serie D.