Sabato scorso in Romagna, è arrivato il secondo stop stagionale per la Des Caserta. Ora, dopo il riposo osservato nel turno infrasettimanale, peraltro falcidiato dal maltempo, le campionesse d’Italia tornano in campo, decise a riprendere nella loro marcia. Al “San Clemente” in questo fine settimana arriverà il Museo D’Arte Nuoro, una squadra competitiva sì, ma che finora ha dimostrato un rendimento discontinuo. In parte, le difficoltà iniziali della squadra Kleyvert Rodriguez Cueto (che in Barbagia chiamano il “professore del softball”) coincidono anche con le difficoltà del lanciatore azzurro Paola Cavallo, non ancora al meglio della condizione. Ora però, dopo che sono arrivate 4 vittorie nelle ultime 6 partite, la squadra sembra avere acquistato un po’ più di fiducia nei propri mezzi: anche se le statistiche continuano a relegarla in fondo alla classifiche di rendimento. Il vantaggio per Nuoro è che, quando si affronta una squadra come Caserta, nettamente favorita, la pressione non dovrebbe esistere e quindi potrebbe arrivare la grande prestazione. Caserta, dal canto suo, deve assorbire il pareggio della scorsa settimana contro le Hornets. Lo farà con il consueto atteggiamento della squadra (costruita per vincere) che sa di avere grandi potenzialità: palesate chiaramente nella leadership – oltre che in classifica – anche in tutte le classifiche di rendimento, individuale e di squadra. La Des, infatti, batte .298 (con Bianca Novelli leader individuale a .576), ha una media pgl di squadra di 1.34 e possiede una macchina da strike-out, Anjelica Selden che, con 53 K (insieme a Lindsey Meadows della Sanoint Bollate) è seconda solo a Johana Gomez delle Blue Girls Bologna (in testa con 61 K). Ma Bologna, in questo turno riposa.