Nessun ‘miracolo’, il calcio è davvero finito. Bizzarro aveva l’ultima possibilità di salvare il titolo depositando entro le ore 12 la fideiussione di 400 mila euro in Lega. I suoi appelli sono caduti nel vuoto e allora fine del sogno. Adesso però non date troppo frettolosamente colpa all’imprenditore perché le responsabilità devono assumersele tutti, nessuno escluso. Dalle istituzioni cittadine che prima hanno promesso e poi si sono misteriosamente tirate indietro alla cordata di imprenditori (Verazzo, Roviello e Di Stanislao) che hanno fatto credere alla piazza di essere stati messi da parte da Bizzarro ma in realtà si sono eliminati da soli. La città di Caserta ha perso un’occasione d’oro, irripetibile. Adesso si sta frettolosamente provando a salvare la faccia tentando di ripartire dalla serie D. Ma passare dalla C1 alla quarta serie che senso avrebbe? Giusto chiudere i cancelli e lasciarsi alle spalle due mesi di illusioni e amarezze. Ha perso Bizzarro che non è riuscito a coronare il sogno di fare calcio nel capoluogo e ha perso pure Marcianise che dopo settant’anni non avrà una squadra di calcio. Si è fatto il possibile? Sicuramente no, riflettete gente, riflettete!