Venerdi 25 giugno, Bizzarro sale in Comune accompagnato dal padre e dal tecnico Boccolini, a ruota lo segue Sparaco, si aspetta la benedizione ed invece arrivano precisazioni su argomenti che sembravano oramai superati. Ebbene si, Bizzarro è tornato a parlare di forze imprenditoriali nuove, della sua disponibilità di cedere titolo e giocatori tenendo però lui stesso le redini “manageriali” della società. Ma non era tutto fatto? Giovedi sera un centinaio di tifosi aveva anche dato vita ad una manifestazione nei dintorni del Pinto e del Monumento ai Caduti, spinti da un cenno positivo di Carlo Sparaco. Noi stessi avevamo parlato di cose fatte, di mancanza di ufficializzazione ma che tutto era oramai definito. Ed invece sembra ritornare una fase di stallo, che dovrà essere sciolta. Probabile che l’atteggiamento di Bizzarro miri a chiedere maggiore impegno alle istituzioni o forse alla speranza che si faccia avanti un partner solido, o forse a consolidare la sua posizione di unico ed indispensabile “deus ex machina” dell’operazione. In fondo un gruppo di imprenditori con ottime intenzioni lo avevamo visto e seguito, ma forse non erano graditi? Questa operazione è avvincente, per tanti entusiasmante, ma certo manca di chiarezza ed ancor più di trasparenza. Cosi è se vi pare….