La rete di Romano manda in paradiso gli uomini di mister Del Prete. Una vittoria che vale oro. Nulla è stato concluso alla luce della vittoria del Miano diretta concorrente che non molla di un centimetro. Assordanti i clacson delle macchine del torpedone gialloverde al seguito dei ragazzi di mister Lamanna. Tensione prima della gara: una quarantina di tifosi gialloverdi al momento dell’ingresso sugli spalti varcano il cancello senza pagare il biglietto . Nel parapiglia a cercare di rimettere la calma gli stessi giocatori ortesi che si avvicinano alla rete di recinzione . Dura la testimonianza del vicepresidente della Real Ortese Andrea Conte aggredito :” Stavo vicino alla porta per non far succedere nulla. Sono arrivati i tifosi tutti infuriati. Hanno spinto tutti facendo cadere per terra una donna e un bambino . Ho cercato di difenderli e sono stato aggredito con schiaffi e spintoni. Non devono esistere queste cose”. Da parte ospite il j’accuse del direttore sportivo Lombardi:”L’arbitro ha deciso che doveva vincere l’Ortese e l’ha fatto. La Real Ortese non è la squadra che può vincere il campionato. Spero che non verrà mai a più ad arbitrarci. Sull’ospitalità ricevuta oggi dico che nella vita c’è sempre da imparare. Nel calcio non esistono amici ma conoscenti. Se l’Ortese ha sempre De Girolamo come arbitro può essere che riesce a vincere le ultime tre partite restanti. Noi lo faremo sicuramente”
Il numero uno del sodalizio ortese Michele Aletta incoraggia come sempre i ragazzi:” Bella vittoria dei miei ragazzi. La vera antagonista è il Miano .Nel secondo tempo sono stati espulsi due giocatori. Abbiamo tenuto bene il campo. La partita era molto sentita. Avevamo delle mancanze. Ringrazio i ragazzi scesi in campo. Si sono dimostrati grossi giocatori. Le polemiche sugli incidenti . Sono arrivati una cinquantina di esagitati, personaggi che volevano vedere la partita senza pagare il biglietto. Hanno spintonato facendo cadere una donna e un bambino. Abbiamo fatto l’entrata da un solo lato per un solo motivo semplice. C’erano 6 dirigenti nel varco d’ingresso. Siamo una squadra di Promozione e a noi non è mai successo. Eravamo amici, non si sono comportati bene”.