Finisce l’epopea in Coppa, coach Lieto: “Real S.Erasmo tra le prime 4 d’Italia un traguardo inimmaginabile”



L'allenatore rossonero Gerardo Lieto

L’intervista al coach Gerardo Lieto non può non essere fatta sul pullman alle 23.30 nel bel mezzo del ritorno a casa dopo la trasferta indolore di Catania. Mentre la maggior parte dei calciatori e dei tifosi dorme od almeno cerca di cadere tra le braccia del sonno, il mito del calcio a 5 casertano esprime le sue sensazioni sincere sulla fine di una Coppa Italia fantastica, giocata alla pari contro gli altri squadroni italiani ed onorata fino all’ultimo con un cuore immenso. Il tecnico di Sparanise è orgoglioso dei suoi ragazzi ai quali regala attestati di stima meritatissimi: “E’ stata per i ragazzi e per me un esperienza indimenticabile. Sono contento di aver preso parte a questo competizione ed aver lottato fino alla fine per approdare alla finale, raccogliendo gli applausi del pubblico per quanto dimostrato sul campo di una corazzata come il Viagrande di Catania. Essere arrivati tra le prima quattro squadre d’Italia mi inorgoglisce e mi gratifica di questo lavoro che sto svolgendo con la squadra ma che ancora non ha terminato di conquistare l’ultimo ma fondamentale obiettivo, quella salvezza che dopo le festività pasquali dobbiamo andare ad ottenere senza attenuanti”. E’ logico che arrivare ad un passo dalla finale ti lascia sempre un grande rammarico e Lieto è d’accordo, nonostante la sua sincerità nell’affermare l’ottima compattezza dei siciliani: “Mai all’inizio di questa avventura con il Real S.Erasmo avrei lontanamente immaginato che un giorno saremmo giunti ad un passo dalla finale. E’ stato già tanto arrivare fino a questo punto, ma è normale che vi è tanto rammarico. All’andata con Russo e Cecere ci sarebbe stata un’altra partita, lo stesso anche oggi (ieri ndr), mancavano infatti ben quattro pedini fondamentali che avrebbero potuto aiutarci nel tentare l’impresa. Sono convinto che la rimonta sarebbe stata alquanta improbabile ma nel calcio a 5 non si sa mai. Per di più di fronte avevamo uno squadrone come il Viagrande che non considero più forte di noi, ma di certo più aggressivo e più completo con un roster pieno di calcettisti di categoria superiore”. Con la fine di questo cammino in Coppa da applausi, tutta l’attenzione ricade giustamente e finalmente sul campionato dove c’è una salvezza da conquistare: “Non considero un miracolo vincere le ultime tre partite ma poco ci manca. Dobbiamo affrontare una partita alla volta e non fare calcoli sulle altre. E’ normale che la nostra permanenza diretta nella categoria dipende anche dai risultati delle altre ma sono convinto che, se le vinciamo tutte, ci salviamo. Nocera, Virtus Flegrea e Turris Octava sono le tre tappe della nostra salvezza che non possiamo fallire. Non possiamo buttare quest’anno fantastico per cui chiedo ai ragazzi di non mancare ad alcun allenamento in queste due settimane prima del tour de force. Con un miscuglio di tattica, tecnica, una buone dose di cattiveria agonistica e tanto cuore abbiamo il compito di coronare al meglio questa magnifica stagione”.

 




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