E’ arrivata come un fulmine a ciel sereno nella giornata di oggi. Cambia ancora l’equilibrio di un girone M campano che non conosce pace e che paga, come si leggeva in un comunicato di Maddaloni qualche settimana fa, la poca serietà di un comitato regionale che non ha garantito un regolare svolgimento del torneo. E così a due giornate dalla fine la classifica viene nuovamente cambiato il punteggio della classifica, da cui vengono sottratti i punti fatti, sul campo e non, contro la Vis Liternum Giugliano. Dal punto di vista della corsa al quarto posto non cambia molto, con Maddaloni e Potenza che dovranno giocare una partita, mentre per così dore artefice del suo destino sarà Sorrento, che si giocherà un gustoso match point in casa questo weekend contro Stabia. In caso di vittoria le basterebbe una vittoria nell’ultima giornata contro la derelitta Benevento per raggiungere la quota 22 che vorrebeb dire sicurezza matematica del 4^ posto. Potenza invece dovrebbe restare a quota 20, visto che la sua unica gara da giocare è contro Ariano questo Weekend. Maddaloni, che nel prossimo weekend non giocherà, per il quarto posto deve innanzitutto sperare che nè Sorrento (vs Stabia) nè appunto Potenza (vs la capolista ) vincano questo weekend, prima di andare a provare a espugnare Portici e a raggiungere il gruppo a quota 20, che salvo miracoli o “upset” come direbbero dall’altra parte dell’oceano, dove a partità di scontri diretti (3 vinte e 3 perse per tutte e tre le squadre) varrebbe il quoziente canestri. Detto delle posizioni di testa, dove non cambia quasi nulla, in fondo balzo in avanti del Family, che abbandona l’ultimo posto in comitiva col Benevento per ergersi al 9^ (che se la terza classificata dovesse andare ai playoff) regalerebbe addirittura la possibilità alle ragazze di coach Sacco di giocarsi le proprie chances nel torneo post-season che vale la A3, lega di sviluppo del prossimo anno, assieme alle squadre del girone più blasonate. Importante quel successo contro Ottaviano che permette dunque alle casertane di sperare ancora. Mancano ancora due giornate, e l’incertezza è tanta, speriamo che questa “maledetta” prima fase possa finire presto.