Il Gladiator infila il 20esimo risultato utile consecutivo e sale 59 punti in classifica, battendo il Procida nel recupero dalla ventesima giornata di Eccellenza, girone A. Una gara non brillantissima da parte delle squadre in campo, un po’ di caldo e poco gioco, nonostante le tante occasioni da rete create dal Gladiator, soprattutto nella prima frazione di gioco. Un 2-0 che fa morale e classifica, ma che non ha fatto fare pace, almeno per ora, a tifosi e giocatori. “Era importante ottenere la vittoria oggi, dopo il pareggio di domenica col Sanità, partita per la quale abbiamo passato notti insonni. Oggi siamo stati poco brillanti, ma fisicamente abbiamo retto bene il campo e siamo riusciti ad ottenere la vittoria, senza troppi fronzoli. I lanci a superare la metà campo? Perché abbiamo visto che potevamo mettere in difficoltà il Procida, non sempre possiamo e dobbiamo giocare di fino. Dobbiamo anche badare al sodo”.
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“Sono contento per il trentesimo gol, ma non è di questo che avevamo bisogno – spiega il re dei bomber del girone A di Eccellenza, Giulio Russo -, avevamo bisogno di vincere e portarci a -3 da loro (il Savoia, ndr). Resta l’amarezza da parte nostra per domenica scorsa e capisco i tifosi e la loro contestazione, perché così come ci tributano applausi hanno lo stesso diritto di lamentarsi e accettiamo tutto purchè non si tramuti in qualcosa di violento. Dispiace anche a noi per i punti persi dopo aver fatto una rincorsa, ma vincere sempre non è facile. Non è detto che se hai giocatori di categoria superiore vinci tutte le partite. Siamo davvero dispiaciuti noi quanto loro”, conclude l’ex Turris, che spera in un riavvicinamento con i supporters nerazzurri.
Mister Cibelli, invece, ha avuto una gara forse condizionata dal gol a freddo, anche se il Procida, terz’ultimo, non è sembrato brillante nel corso dei novanta minuti. “Sicuramente il gol a 30 secondi – dichiara il tecnico isolano a fine gara – dall’inizio ci ha condizionato molto, anche se poi siamo riusciti a liberarci ed avere qualche occasione per il pareggio che non è arrivato. Sono comunque fiero dei miei ragazzi, giocare contro il Gladiator o il Savoia non è mai facile essendo le due squadre in vetta e più forti del campionato. Abbiamo comunque lottato e continuato a giocare anche se poi è arrivato il rigore che ha messo di nuovo tutto in discussione. Sono contento però, perchè ho visto i miei giocatori combattere senza fermarsi e questa per me è comunque sotto alcuni punti di vista una vittoria”, chiosa Cibelli.
Gloria Capoluongo