Si è concesso una minivacanza a Parigi per festeggiare il suo trentatresimo compleanno in questi giorni di riposo. Il regalo più bello per Charlie Bell, però, gli è arrivato direttamente da Indianapolis dove i suoi Spartans ha riconquistato il titolo della Big Ten. La Big Ten Conference è la più antica associazione sportiva universitaria di tutto il panorama sportivo americano, essendo nata addirittura nel 1896, e basterebbe questo per far capire l’importanza del titolo conquistato da coach Izzo ed i suoi ragazzi. A cadere sotto i colpi di Brandon Wood (21 nell’ultimo atto) sono stati i Buckeyes di Ohio State (l’università dell’ex bianconero Jamar Butler) sconfitti per 68:64 in una finalissima emozionante che segna il miglior prologo per la corsa nel campionato NCAA. La gioia di Bell è esplosa sul suo twitter (ormai una pagina obbligata da leggere per tutti i tifosi casertani e non) subito dopo la sirena conclusiva che sanciva il successo di Michigan State. La storia nella storia diventa intrigante se si scorre l’albo d’oro della Big Ten: l’ultima affermazione degli Spartans, in questa competizione, risale al 2000 ed in campo c’era proprio Bell insieme agli altri ‘Flintstone’. Proprio in quella stagione gli Spartans vinsero il loro ultimo titolo NCAA e la Final Four dove si giocava? Ad Indianapolis, teatro della vittoria di domenica notte. Ed allora il destino ci sta mettendo lo zampino tanto che banda di coach Izzo ha scalato il vertice della classifica nazionale guadagnandosi la testa di serie numero 1 nella parte bassa del tabellone e cominceranno la loro corsa dalla Nationwide Arena di Columbus (Ohio) sfidando Long Island. Al loro fianco ci sarà anche Charlie Bell.