Un derby amaro per l’Aversa Normanna che viene sconfitto 1-0 dalla Neapolis, in un match che poteva e doveva finire a reti bianche. Gara senza emozioni né dagli spalti né dal campo dove le due formazioni giocano a non farsi male. Caggianelli è il match winner, e all’ex Ferazzoli la gioia della vittoria alla prima da avversario allo Stadio Bisceglia. Aversa Normanna sotto tono, e poca lucidità dalla trequarti in avanti. La gara sembrava mettersi sui binari giusti con la prima azione che arriva sui piedi di Grieco che dal vertice dell’area al primo minuto si fa bloccare una conclusione a giro dall’ex compagno di squadra Pettinari. Due minuti dopo l’arbitro Pelagatti annulla un gol per fuorigioco netto di Foggia, che era stato bravo ad insaccare. All’11’ Grieco da una punizione dalla trequarti di Grieco mette sul palo lungo e Mattera colpisce di testa e mette a centro area, ma sul pallone Zampaglione, accostato sul palo opposto, non trova lo spazio giusto per poter colpire e il pallone si perde sul fondo. Al 18′ la Neapolis prova a mettere in difficoltà Gragnaniello con De Falco che però dal limite dell’area calcia abbondantemente alto. Sulla ripartenza Diana prova una sortita in attacco che si conclude con un tiro che finisce a tre metri dal palo. L’Aversa Normanna rischia grosso al 21′: Carotenuto si libera di una marcatura avversaria ed entra da posizione defilata in area, prova a calciare sul primo palo ma il tiro non è preciso e la sfera va sul fondo. Al 23′ Letizia parte palla al piede ed arriva sul fondo, da cui mette in mezzo per Zampaglione che non ci arriva e viene anticipato di ‘tacco’ da un difensore che mette in angolo. Passano 20 minuti in cui le squadre si studiano prettamente a centrocampo e non rischiano nulla in difesa, fino a quando a due minuti dal termine della prima frazione di gioco, Guarracino, liberato a tu per tu con il portiere Pettinari da un passaggio filtrante di Grieco, si fa atterrare dall’estremo difensore partenopeo. Rigore che sembra netto, ma l’arbitro la pensa diversamente e concede addirittura una punizione alla Neapolis per simulazione dell’attaccante che nell’occasione viene anche ammonito. E’ questa anche l’ultima azione del primo tempo, che si chiude a porte inviolate. La ripresa si apre subito con una azione partita dalla difesa di Mattera che dopo essersi liberato di due avversari, è arrivato in area ed ha calciato ad incrociare ma il portiere Pettinari ha parato bene a terra. Sulla ripartenza De Falco ha sfiorato di pochi centimetri la porta normanna con un bel tiro, ma la sfera è finita sul fondo tra la disperazione dei tifosi napoletani accorsi allo Stadio Bisceglia. Al 60′ Carotenuto trova il calcio di punizione perfetto dai 30 metri: palla al set e tifosi già pronti ad esultare, ma il portiere granata Gragnaniello compie un vero e proprio miracolo andando a togliere la ragnatela dall’incrocio dei pali e salvando l’azione più importante dei partenopei. Dagli spalti applausi per la punizione e per l’intervento del portiere, due gesti prodigiosi. Al 73′ Castaldo di testa sfiora il palo su calcio di punizione. Il difensore goleador con le mani tra i capelli per l’occasione non sfruttata al meglio. Al minuto 85 anche il neo entrato Gatto prova a sorprendere Pettinari dalla distanza ma il portiere è attento e non sbaglia nulla. L’arbitro al 90′ decreta cinque minuti di recupero, e non passano nemmeno 30 secondi in extra-time che la Neapolis mette a segno il gol che sblocca la gara e che regala l’urlo di gioia ai calciatori e ai tifosi della Normanna: Palumbo con un passo veloce arriva sul fondo e mette a centro per Caggianelli, entrato al posto di Foggia, che di prima intenzione calcia addosso a Gragnaniello, che compie un altro miracolo, ma sulla ribattuta è ancora l’attaccante Caggianelli il più lesto e insacca il pallone che vale i tre punti, fondamentali per i partenopei in chiave salvezza. Per l’Aversa Normanna un ko che fa male e che lascia l’amaro in bocca. La squadra di mister Romaniello non ha avuto sicuramente il miglior approccio alla gara, e alla fine sembrava quasi accontentarsi del pareggio. Si ferma quindi la striscia positiva e la classifica resta bloccata. E domenica si va a Catanzaro, forse la migliore formazione della categoria. Nessun timore reverenziale, l’impresa è possibile e bisogna in fretta dimenticare questa battuta d’arresto.
Tabellino
Aversa Normanna (4-3-3): Gragnaniello; Diana (dal 15’st Gatto), Mattera, Castaldo, Vitale; Zolfo, Marano, Letizia; Grieco (dal 18’st Petagine), Guarracino (dal 24’st Signorelli), Zampaglione. A disp: Russo, Campanella, Monda, Pisani. All. Romaniello
Neapolis Mugnano (4-3-2-1): Pettinari; Moscarino, Polverino, Esposito, Cariello; Sansone, Bonanno (dal 28’st Manco); De Falco (dal 19’st Palumbo), Carotenuto, Marinucci Palermo; Foggia (dal 10’st Caggianelli). A disp: Sollo, Cancelli, Palumbo, Monticelli, Pellecchia. All. Ferazzoli
Arbitro: Saverio Pelagatti di Arezzo
Marcatori: 91′ Caggianelli
Note: Terreno in buone condizioni. Ammonito Foggia (N), Esposito (N), Guarracino (A), Gatto (A), Mattera (A). Spettatori circa 200. Recupero 2’pt, 5’st.