Domenica insolita, a casa, per il Centro Diana visto il rinvio della sfida che era in programma a Potenza. Il maltempo ha sconsigliato la partenza dalla città delle ‘Due Torri’ ed, allora, è tempo di tirare un primo bilancio di questo scorcio di stagione che vede le maddalonesi nelle zone alte della graduatoria. A parlare è il capitano Michela Santonastaso, giocatrice di valore assoluto, una star a questi livelli; non solo basket ma anche tanto cuore per una ragazza che è riuscita a rimettersi in piedi dopo un tremendo infortunio al ginocchio.
Questa sosta forzata è un bene o un male per voi?
«Penso che questa sosta sia abbastanza indifferente, nel senso che il nostro unico obiettivo è quello di allenarci e cercare di guadagnare la migliore posizione in classifica».
Come valuti il campionato finora svolto dalla tua squadra?
«Credo che, finora, non abbiamo espresso al meglio tutte le nostre potenzialità. A tratti sembriamo una squadra da vertice e altre volte ci perdiamo in un bicchiere d’acqua. Penso che ci vorrebbe un pò più di continuità, proprio su questo stiamo lavorando».
Dove potete migliorare ulteriormente?
«Cercare di mantenere la concentrazione al massimo dall’inizio alla fine è fondamentale per vincere le partite e giocare ancora meglio di quanto stiamo facendo».
L’obiettivo che vi siete prefissate per questa stagione?
«Il nostro obiettivo è, ovviamente, quello di riuscire a fare il campionato di sviluppo il prossimo anno».
Personalmente come stai dopo il brutto infortunio al ginocchio?
«Appena ho saputo dai medici di essermi rotta il legamento crociato, è stato un colpo durissimo soprattutto dal punto di vista psicologico – continua la stella della formazione di coach Grillone -. Poi, però, ho deciso che dovevo accettarlo, fa parte del gioco, ed ho scelto di prendere positivamente questa bruttissima notizia. Il mio unico obiettivo era quello di ritornare a giocare nella migliore condizione fisica, lavorando durissimo giorno dopo giorno. Adesso sto ancora lavorando, ma per fortuna non ci penso più quando scendo in campo».
A chi vuoi dire grazie per questi mesi passati fuori dal campo, a lavorare sodo per ritrovare la condizione fisica?
«Devo ringraziare, veramente, tante persone – confida la giocatrice maddalonese -. Soprattutto mia madre e mio padre che non mi hanno lasciato un attimo. Le ragazze della squadra che ho sentito molto vicine in questo periodo difficile e la società che, come sempre, è stata presente nei mesi della rieducazione. Un pensiero speciale devo farlo per Enzo Iodice, Mimmo Papa ed il nostro fisioterapista Andrea Di Monaco che mi hanno seguito passo dopo passo. Infine ho un pensiero anche per Michela De Mauro con cui ho condiviso tutto questo (anche lei ha subito un grave infortunio praticamente nello stesso periodo di Santonastaso ndr), condividere tutto questo insieme è stata una fortuna per me».