Impossible is nothing, dice una pubblicità di una nota casa di abbigliamento. Niente è impossibile, traducendolo per chi mastica poco la lingua anglosassone. Beh, i paladini bianconeri, mai come in questa stagione, hanno fatto loro tale motto. Siena arriva nel gelo di Pezza delle Noci per dare un seguito alla nuova, sontuosa, prova in Eurolega (dopo Madrid, sbancata di prepotenza anche Malaga), cancellare lo stop con Venezia e mettere un freno alla serie negativa contro Caserta. Sì, sembra impossibile, eppure le ultime due sfide hanno sorriso ai casertani già capaci di far saltare il banco in terra senese.
L’infermeria, in parte, si è svuotata anche se, stavolta, i principali visitatori sono i due golden boy bianconeri Domenico Marzaioli (contrattura alla coscia) e Dario Cefarelli (violento attacco influenzale) ma entrambi sono nei dodici. Ci sarà, dopo aver saltato cinque partite di fila, Alex Righetti. L’ala riminese, ovviamente, non sta benissimo ma almeno può essere lanciato nella mischia: «Rigo ci sarà anche se non è particolarmente in forma – ci conferma coach Pino Sacripanti -. E’ fermo da un mese, è indietro nella condizione ma lo possiamo buttare dentro sperando che riesce a dare qualcosa. E’ un giocatore veramente importante per il nostro sistema di gioco».
Siena, sconfitta all’andata, avrà sicuramente il dente avvelenato contro i casertani capaci di sconfiggere i pluricampioni d’Italia nelle ultime due occasioni. Uno stimolo non da poco anche per i mensanini, dunque: «Non so se avranno sete di vendetta, ma so che sono fortissimi. E’ una partita che ci regala tantissimi stimoli e, anche se non siamo in una condizione eccezionale, ci proveremo a testa alta. Davanti a simili partite, gli acciacchi ed i dolori si azzerano e si pensa solo a giocare al massimo».
Montepaschi reduce della strepitosa vittoria a Malaga, ha centrato la terza vittoria consecutiva nel girone di Top Sixteen di Eurolega e vede la qualificazione vicinissima: «Hanno vinto a Malaga giocando una partita di immensa forza e di una intensità pazzesca. Ormai sono quasi qualificati e, quindi, non giocheranno una partita al risparmio».
E come si batte nuovamente la compagine di Pianigiani?
«Bisogna tenere tutti gli 1vs1, contenere assolutamente il numero delle palle perse perchè, in questo modo, riusciremo a non far partire il loro micidiale contropiede. Il nostro compito è quello di restare attaccati alla partita quanto più possibile per poi poterci giocare tutto nel finale. Siamo consapevoli che, contro Siena, bastano appena tre minuti di blackout per essere puniti».
Infine si aspetta una cornice di pubblico importante anche per dare un segnale di vicinanza alla squadra in questo periodo particolarmente difficile a livello societario?
«Direi che già il solo fatto di giocare contro Siena dovrebbe essere uno stimolo per tutto il nostro ambiente. Caserta ha la possibilità di vedere della grande pallacanestro, direi che è scontato aspettarsi una buona cornice di spettatori».