Un Maddaloni senza Verdicchio (squalificato) non va oltre il 4-4 contro un ottimo Acacie Casavatore. Si allunga l’astinenza da vittoria degli uomini di D’Angelo, che al PalaFeudo riescono comunque a mostrare di nuovo grinta e bel gioco. In avvio dopo il guizzo di Rolando Mandragora, c’è subito il vantaggio locale, con la pregevolissima triangolazione a 3, tra Antropoli, Riso e Barbi, che gonfia la rete per l’1-0. Al mancino di Tufano replica il destro di Varriale, che su calcio piazzato trova la risposta di Clemente Di Vico. Il portierone di casa è attento anche sul sinistro da fuori di Telemaco, e poco dopo, Di Vico è ancora protagonista nel deviare, in qualche modo, il tentativo di Crisci. Nel bel mezzo di un buon momento per gli ospiti, il match si accende con la fuga di D’Angelo che frutta il raddoppio, merito del diagonale chirurgico dell’allenatore-giocatore maddalonese, che termina nell’angolino alla sinistra di Rinaldi. Il Miseria e Nobiltà potrebbe controllare il gioco, ma decide di complicarsi la vita da sola: rimpallo in area con regalo a Pezzella, che ringrazia e scrive a referto il 2-1. Non passano molti minuti ed è ancora Massimo D’Angelo a mandare in rete i padroni di casa, con un fendente dalla destra. Il Casavatore non molla, ma è il Maddaloni a sprecare tante opportunità create in contropiede. A pochi istanti dalla pausa, a gelare il PalaFeudo è la bellissima rete di Nicola Ferri, ex di turno, che stoppa e calcia da attaccante, confermando l’equilibrio con le due formazioni che si accomodano negli spogliatoi.
Nel secondo tempo Barbi crea la possibilità per incrementare il vantaggio, ma sotto porta nessuno è concreto, e allora il Casavatore ne approfitta. Sugli sviluppi di un corner Mandragora anticipa Tufano ed infila Di Vico per il 3-3. Il pareggio colpisce il Maddaloni che vede ancora il buio all’orizzonte. Le cose, però, sembrano aggiustarsi quando Daniele Riso, con caparbietà, corona una delle più belle prestazioni in maglia gialloblu con il gol che vale il 4-3. L’esultanza è indirizzata a chi, negli ultimi tempi, lo ha criticato. Il colpo del K.O. potrebbe metterlo a segno Tufano, imbeccato dal lancio lungo di Di Vico, ma il numero 10 non è in giornata e batte centralmente anche i due tiri liberi concessi a causa dei troppi falli dei giocatori ospiti. In questo sport chi non segna paga. Dall’altra parte, infatti, a tempo ormai quasi scaduto, è proprio Nicola Ferri, a condannare il Miseria e Nobiltà. Il giocatore ex Maddaloni non sbaglia il pallone del definitivo pari e gli arbitri Toti di Salerno e Santillo di CAserta sanciscono la fine di un incontro a dir poco divertente.