La Virtus Carano è una società in piena evoluzione. Dopo la prima partecipazione, quest’anno, al campionato di Eccellenza, il sodalizio presieduto dal patron Emilio Di Tommasosta ponendo le basi per un futuro roseo che possa giovare all’intero movimento calcistico aurunco. Il noto imprenditore caranese ama le cose fatte per bene e per questo motivo non ha voluto privarsi di un settore giovanile organizzato, polo attrattivo di tutti i giovani dell’Alto Casertano grazie anche alla storica collaborazione con il settore giovanile dell’ S.S.C. Napoli. Le selezioni caranesi, a partire dalla juniores fino ai pulcini, stanno dimostrando tutto il loro valore e stanno diffondendo la competenza del direttivo giovanile del dottor Lorenzo Fusco anche all’esterno del comprensorio domizio-aurunco. L’obiettivo della società è quello di poter fare del settore giovanile un vivaio, o per meglio dire in gergo spagnolo “cantera”, che possa proiettare i giovani direttamente nella prima squadra. Attualmente diversi ragazzi del settore giovanile vengono convocati stabilmente agli allenamenti della formazione allenata da mister Cosimo De Feo, in primis vi sono Emilio Varone, Maurizio Bianco e Gabriele Di Lorenzo (tornato nel mercato di dicembre dopo una parentesi di sei mesi nello Zupo Teano). Non proviene dal settore paesano ma, di sicuro, uno dei fiori all’occhiello del panorama giovanile della Virtus è il talentuoso difensore centrale classe ’95 Pasquale Di Stasio, calciatore di grande prospettiva del calcio regionale e, perché no, nazionale. Il giovane atleta di Casanova di Carinola esprime le sue sensazioni sull’esperienza a Carano: “Da subito i miei compagni più esperti mi hanno aiutato ad ambientarmi nel gruppo e ciò ha contribuito ai miei miglioramenti. Sia con Amorosetti che De Feo c’è un ottimo rapporto, sono due allenatori da cui non posso altro che apprendere. Gioco in un ruolo, il centrale difensivo, dove pochi under giocano regolarmente. Nelle prime presenze sono stato messo sulla fascia destra come esterno offensivo, una zona del campo che non prediligo molto, ma io mi metto a disposizione del mister per qualsiasi evenienza. Contro il Torrecuso ho giocato fortunatamente sia da titolare che da centrale difensivo e sono contento di aver contribuito ad una vittoria importantissima”. Nonostante l’età, Pasquale Di Stasio dimostra una maturità difficile da scovare nei giovani di quest’epoca. Egli non ha dubbi nell’identificare i suoi obiettivi: “Per me il calcio rimane sempre un divertimento. La cosa principale è sempre lo studio. Adesso riesco a plasmare bene i due impegni e sono soddisfatto, ma non voglio che il calcio interferisca negativamente nel mio corso di studi. In questi anni ho svolto provini con l’Inter, il Napoli ed altre società professionistiche ma non ho mai messo in secondo piano lo studio. Ci credo in un futuro del calcio e spero di poter perseguire il mio sogno a pari passo con gli studi”.