Sembrava essere tornati indietro nel tempo a trent’anni fa quando il Volturno femminile dominava e vinceva scudetti. Oggi davanti ad una pubblico entusiasta accorso in via Galatina numerosissimo (oltre 500 le presenze) le ragazze di Mauro Occhiello hanno sfoderato una prova di grande cuore riuscendo a superare un avversario fortissimo e ben organizzato come la Lazio. Le biancazzurre, dopo aver superato il Bologna, facendo saltare il fattore campo, hanno provato fino alla fine a fare il colpo in trasferta, ma si sono dovute arrendere 9-8. L’ha decisa Sofia Maioriello a a due minuti e mezzo dalla sirena andando a riprendersi quel qualcosa che aveva lasciato sospeso contro il Civitavecchia (gol sbagliato a pochi secondi dalla fine senza il portiere tra i pali). L’inizio è scoppiettante con Rambaldi che segna da fuori, Di Grazia pareggia su rigore poi micidiale 1-2 ospite con Di Marcantonio e Rovetta. Le padrone di casa si riprendono con una palomba di De Vincentiis, poi nel secondo tempo pareggia Mat’afa di potenza nonostante un’arcigna marcatura. Tori e Mat’afa continuano a segnare (4-4) ma è un gran tiro da fuori di Simona Abbate a mandare avanti il Volturno (5-4). Lomonte, invece, approfitta della superiorità numerica. E’ un continuo botta e risposta. Maioriello è impeccabile su rigore mentre Rovetta approfitta di una indecisione difensiva e segna da dodici metri. Siamo 6-6. Genzano disegna una palomba imprendibile, stessa cosa fa Falso. Sembra una sfida infinita. De Vincentiis con grinta e caparbietà non sbaglia, poi ultimo acuto di Rovetta. Finale con un tiro imparabile di Sofia Maioriello che fa impazzire i tifosi e spegne i sogni della Lazio. Le ospiti perdono Rambaldi per gioco violento ed è festa gialloverde. Domenica ad Acilia sarà ancora più dura, ma il Volturno proverà a compiere l’impresa.