Ancora in crisi di risultati il Miseria e Nobiltà, che viene sconfitto 2-5 dall’Omnigas, al PalaFeudo, dopo un match in cui, se non altro, si è rivista la solita grinta. Meritato il successo dei flegrei, ordinati e sempre molto lucidi in mezzo al campo. L’avvio è divertente, con il vantaggio quasi immediato dei padroni di casa, grazie a Massimo D’Angelo, che vola in contropiede e serve Tufano, per il facile gol del numero 10. Quando tutto sembra girare per il meglio, un brutto rimpallo dal quale esce sconfitto Antropoli, regala la palla del pareggio a Torelli, che è cinico ed insacca un incolpevole Di Vico. Il Maddaloni allora torna in attacco, ritrovando il vantaggio con la stoccata da fuori di Gigi Verdicchio, che fa secco l’estremo difensore avversario. Di qui in avanti tanto equilibrio sul parquet, con D’Angelo che replica al tiro di Fierro. A scuotere la partita ci pensa Albano, che fa gridare al gol con un missile dalla lunga distanza, che colpisce la traversa. E’ il turno di Loasses, ma Di Vico è attento e risponde presente anche sul tentativo di Visconti. Il numero 13 della Virtus non ci sta e, superato D’Angelo in dribbling, ripropone il destro che, con la complicità di Di Vico, vale il 2-2. Pareggio agguantato proprio alla fine della prima frazione, certamente meritato per quello che si è visto in campo nella prima mezz’ora. Frizzante anche l’inizio del secondo tempo, con sprazzi di bel gioco ed ottime parate da ambedue le parti. Poi, però, il ritmo si abbassa ed i troppi errori non giovano allo spettacolo. Il missile numero 2 del match di Carmine Albano stavolta è sventato dal portiere maddalonese, ma le maggiori rotazioni offerte dalla panchina ospite si fanno sentire. Così, il Maddaloni cala e ad approfittarne è Iannone, assistito da Visconti per il vantaggio flegreo. Senza molte idee il Miseria e Nobiltà si getta all’attacco, D’Angelo ha la possibilità di segnare, ma Ruocco è sempre pronto. Nemmeno le giocate di Verdicchio e D’Angelo producono qualche pericolo concreto, e l’Omnigas chiude i giochi con un paio di ripartenze fulminee. Brunelli fa tutto bene e deposita in rete il 4-2 ospite, dall’altro lato l’assalto disperato di Tufano è chiuso dall’intervento miracoloso di Ruocco. Quando ormai si attende solo il triplice fischio, Torelli sfugge via ad Antropoli e spiazza Di Vico, per il definitivo 5-2.