Le pagelle di Otto Caserta-Montegranaro. Nuovamente Collins peggiore in campo, bene Stipanovic e Maresca. Da rivedere Charlie Bell.
Collins 3: Tre come i punti segnati. Non riesce a ritrovare se stesso in fase offensiva e chiude i primi due quarti con un sonoro -10 di plus/minus. L’ex Ferrara non riesce a scrollarsi di dosso il periodo nero e chiude con 3 punti e -2 di valutazione
Doornekamp 7: La prestazione di Treviso gli vale il quintetto contro la Sutor. Il capitano bianconero ci mette la solita energia e volontà giocando praticamente anche da play. Nel finale è costretto ad uscire per raggiunto limite di falli (8 e 4 rimbalzi).
Stipanovic 6: Sei rimbalzi in 20’ e potevano essere anche di più, visti i tanti palloni toccati dal croato che come al solito lotta e sgomita sotto le plance. Nel finale entra ed esce dalla panchina, ma il suo contributo è di 9 carambole.
Fletcher 6: Due punti nel primo tempo. L’americano con passaporto macedone non trova la strada del canestro dalla media, che però si illumina nel secondo tempo. La doppia cifra meriterebbe maggiore considerazione, peccato per la difesa.
Smith 6: Una macchina nel primo tempo. L’unico a trovare la via del canestro in 20’ di grande difficoltà nella fase offensiva bianconera (17). Limitato dai falli e dai contatti non fischiati nel secondo, ma presente su ogni palla.
Maresca 7: Il suo esordio nella partita, viene immediatamente bagnato da due falli. Resta in panchina nella prima parte della ripresa, per poi riproporsi in cabina di regia ed in fase offensiva con 3/3 dalla lunga distanza e 11 punti.
Cefarelli 6: Esordio casalingo per il giovane della cantera bianconera che resta in campo 4’ e tutti giocati nel primo tempo tenendo in difesa senza troppo patire anche un brutto cliente e giocatore esperto come l’ex Milano Koby Karl.
Bell 5: Gambe pesanti per il talento di Flint, sbaglia tiri aperti a dimostrazione di una forma ancora da trovare. Trova la forza per piazzare la zampata nel secondo tempo con due triple in fila, ma è ancora indietro (8 punti e 3/13 al tiro).
Sacripanti 6: La mancanza di Righetti gli toglie una pedina fondamentale. A differenza dell’ultima uscita non riesce a trovare la soluzione offensiva migliore per risvegliare dal torpore la propria Juve e soprattutto Andre Collins.
Montegranaro 7: Tutto basato sulla difesa. E’ nella propria metà campo che i marchigiani hanno costruito le proprie fortune costringendo a soli 66 punti segnati i padroni di casa i numeri porterebbero a parlare di Zoroski, ma l’eroe è Kirksay.