MARIGLIANO – Fermate questo scempio. Chiudete baracche e burattini e ponete fine ad una delle pagine più vergognose del calcio in Eccellenza. Il caso Casoria è l’esempio lampante di cosa può diventare il calcio se non c’è consistenza economica, progettualità e soprattutto SERIETÀ di chi crede che, senza soldi, può mantenere un club d’Eccellenza. Oggi la giovanissima squadra casoriana, composta da tutti ragazzi classe 2003, 2004 e 2005, è stata obbligata a scendere in campo contro la Mariglianese. Netta la differenza tra le due compagini e ne è uscita fuori una delle pagine più nere del calcio italiano. Per la cronaca finisce 23-0 con le seguenti reti: 5′ e 18′ Bacio Terracino, 15′, 21′ e 45′ De Iulis, 26′ Oliva, 33′ Massaro, 46′ Moccia, 50′, 52′, 58′ e 71′ Spinola, 54′, 61′, 70′, 77′ e 82′ Longo, 68′ e 74′ Arario, 80′ Battaglia.
BASTA. Nulla da dire contro questi ragazzi che stanno onorando un impegno più grande di loro, nulla da dire contro la Mariglianese che ha fatto la sua partita com’è giusto che sia. Tutto da dire contro il presidente del club casoriano che la Lega Nazionale Dilettanti ed il Comitato Regionale Campania FIGC dovrebbero citare in giudizio per danni, in virtù della pessima figura che sta facendo fare ad un intero movimento. Basti pensare che oramai la Campania è diventata lo zimbello d’Italia, per una situazione paradossale che avviene in Eccellenza e non nel calcio amatoriale od al torneo del bar. Ma a chi comanda questa squadra non è meglio consigliare di ‘copiare’ la scelta del Lamezia Terme che ha deciso di rinunciare al campionato? Tanto in entrambi i casi il campionato è falsato, almeno c’è la decenza di tirare una riga e finirla. Oggi si è giocato ma oramai manca l’ultimo forfait per decretare la fine del Casoria che è spacciato perché nessuno vuole salvarla. Presidente (per modo di dire), faccia un piacere a tutta la Campania: fermate questo scempio che il movimento calcistico campano si sta coprendo di ridicolo agli occhi del mondo intero.