Collins 4,5: La partenza è di basso profilo specie in fase realizzativa. Il folletto del Maryland, però, trova il tempo per far contenti i compagni con tanti cioccolatini serviti su di un piatto d’argento e chiudendo la sua gara con 10 con 1/13 e 10 assist.
Doornekamp 8: Quintetto base per l’assenza di Righetti. Il capitano canadese mette immediatamente energia e fisico sotto le plance oltre che punti importanti. Per il secondo tempo c’è un solo commento: Mvp (19, 4/6 da tre 14 di valutazione)
Righetti ne: Il crack si è fatto sentire. L’esterno riminese ci prova indossando canotta e pantaloncini per testare la tenuta dell’arto infortunato, ma alla fine la decisione è stata quella di dargli la presenza in panchina per onor di firma. In panca anche Rianna e Di Monaco.
Fletcher 6,5: Parte con le ruote motrici inserite mostrando i muscolo, ma soprattutto la mano calda con la quale si presenta al Pala Verde. E’ l’unico a tenere a galla la Juve insieme a Doornekamp, peccato per il libero sbagliato nel finale.
Smith 4,5: Tanta panchina nel primo tempo per colpa di due falli che il lungo del Minnesota ha commesso in un amen. La musica non cambia nel secondo, dal momento che l’ex Karsyaka viene preso di mira dalla terna arbitrale ed esce al 39’.
Maresca 6: Aggressivo. Questo l’aggettivo per il primo tempo della guardia capitolina che fa sentire la sua presenza e non solo dal punto di vista della gestione. Tanti minuti in campo per dare una mano a Collins in regia, ma chiude con -12 di +/-.
Cefarelli 6,5: Doveva essere la classica giornata da scampoli di partita per evitare problemi agli starter. Quella di Treviso, invece, si trasforma in una serata da ricordare per il giovane della cantera bianconera con 10’, 2 punti e +6 di plus/minus.
Kudlacek 6: Il suo compito non è certo quello di fucilare la retina avversaria dando punti pesanti alla squadra. Il ceco, però, non sfigura in campo e prova anche a dare una mano in attacco nel momento del quintetto mignon con Doornekamp a centro aria.
Marzaioli sv: La fiducia dell’allenatore c’è. Dopo l’esordio a Cremona ed i punti contro Teramo in casa, l’esterno di Terra di Lavoro trova spazio anche in quel di Treviso contro la Reyer, mettendo in cascina la sua terza presenza in questo campionato.
Stipanovic 6.5: Rientrava dopo un periodo di stop e non era al meglio. Lotta su tutti i palloni, entra rapidamente in partita ma i falli lo condizionano troppo. Riesce, comunque, a farsi valere a testimonianza del grande cuore che ha.
Sacripanti 7: In caso di vittoria, il miracolo più grande sarebbe stato quello del timoniere canturino. Con un plaid stile culla per bimbi, infatti, è riuscito a trovare soluzione interessanti come il quintetto ‘mignon’ e dare spazio e fiducia anche ai giovani.
Reyer Venezia 7: Non si è mai scomposta. Nei momenti caldi della partita e con Caserta alle costole ha sempre trovato il modo giusto per uscire dai guai con8/16 dalla lunga distanza ed una prova ancora di livello per Young che chiude in doppia cifra.