CASERTA – Neanche il tempo di rifiatare che la Casertana ritornerà in campo domani alle 20.45 allo stadio “Alfredo Viviani” contro il Potenza. Nella conferenza stampa pre-partita, l’allenatore Vincenzo Cangelosi si sofferma sull’avversario e sul fattore di dover giocare ogni tre giorni: “Sappiamo che abbiamo questo periodo lungo dove giocheremo ogni tre giorni, ben coscienti che non sarà facile, sia in funzione delle varie partite e sia della condizione fisica. La cosa più preoccupante è quella di gestire eventuali infortuni. Non siamo abituati a questi ritmi e quindi può capitare qualche passaggio a vuoto”.
A LATINA. Il trainer palermitano torna sulla sfida contro il Latina: “Quando si inizia bisogna avere un’idea da portare avanti. Avendo calciatori di grande qualità, bisogna avere la capacità di adattarsi. I numeri sono solo a livello statico, nonostante i cambiamenti siamo riusciti ad avvicinarsi alla vittoria. Giocavamo con maggiore forza di ripartire. Dobbiamo riempire l’area con più uomini andando sugli esterni, ma non abbiamo tempo per provare questo tipo di cose. Adesso è più l’istinto che porta il centrocampista ad inserirsi, ma sono tante le cose su cui lavorare. Abbiamo pagato alcuni cali di tensione, come nell’azione del rigore“.
IL POTENZA. Massima attenzione sugli avversari del Potenza: “Squadra molto dinamica tatticamente della quale dobbiamo fare attenzione. Conosco Colombo perché l’ho affrontato due anni fa a Foggia, preparato e che fa giocare bene le sue squadre. Ha giocatori importanti soprattutto davanti. Simile al Latina perché fa di corsa e aggressività le sue caratteristiche principali. Vorranno rifarsi, e hanno un attacco di grande qualità. Anche in mezzo al campo hanno giocatori di gamba“.
INDISPONIBILI. Infine Cangelosi si sofferma su alcune individualità: “Carretta e Montalto sono indisponibili e non voglio rischiarli, visti il meteo e i troppi impegni ravvicinati. Sulla formazione sto valutando diverse situazioni anche perché si gioca ogni tre giorni e non voglio fare rischiare nessuno. Calapai? Convocato, poi si vedrà”.