CASERTA – Con un lungo comunicato l’Alcione Milano esprime la propria rabbia per quanto avvenuto ieri. Come svelato dal terzo club della città meneghina, nella data di scadenza per presentare domanda di ripescaggio “il CPV (Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo) ha assunto la posizione di non poter esprimere alcun parere al riguardo in ordine all’utilizzo dell’Arena Civica Gianni Brera“. Per questo motivo, da quanto si deduce, il club primo in graduatoria tra le vincenti dei play-off di Serie D non avrebbe inviato la domanda di ripescaggio in virtù dell’assenza del requisito stadio (se l’ha inviata, è incompleta): adesso intende bloccare tutto, con il ricorso presentato al TAR della Lombardia. Il futuro resta tutto da decifrare, con Fano e Casertana che invece ieri hanno presentato domanda di ripescaggio nei tempi prestabiliti.
COMUNICATO STAMPA ALCIONE MILANO
“La Società Alcione Milano, la più giovane squadra italiana vincitrice dei playoff di Serie D, comunica di detenere l’innegabile merito e diritto sportivo di occupare la prima posizione nella graduatoria dei ripescaggi in Lega Pro stilata dalla FIGC, con enorme distacco sulle altre pretendenti. Nella serata di ieri, a poche ore dal termine per il deposito della domanda di ripescaggio in Lega Pro, con modalità irrituali, e secondo nostro giudizio con contenuti infondati e carenti di opportune verifiche documentali e strutturali, il CPV ha assunto la posizione di non poter “esprimere alcun parere al riguardo” dell’utilizzo dell’Arena Civica Gianni Brera per il Campionato Lega Pro 2023/24 e Coppa Italia di categoria. Come conseguenza di questa presa di posizione, di fatto, con grave pregiudizio per la nostra Società, è stato messo a rischio il sacrosanto diritto di ripescaggio dell’Alcione Milano al Campionato di Lega Pro.
A seguito di immediata reazione della nostra società, con opportuna istanza di misure cautelari monocratiche urgenti, il Presidente del TAR della Lombardia – Milano, con decreto del 19 luglio 2023, n. 666, ha accolto immediatamente la richiesta della Società Alcione Milano Società Sportiva a r.l. di sospensione degli effetti pregiudizievoli del parere, o meglio dire del non parere, reso solo in data 17 luglio 2023, dalla Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo in ordine all’utilizzo dell’Arena Civica Gianni Brera per il Campionato Lega Pro 2023/2024 e Coppa Italia di Categoria. In considerazione del grave pregiudizio che ne deriverebbe, è stata inibita “l’esecuzione di provvedimenti che impediscano la partecipazione alla procedura” di ripescaggio.
La Società Alcione Milano inoltre dichiara che quanto scritto oggi da La Gazzetta dello Sport “Niente Alcione in serie C: l’Arena non è agibile” è un titolo destituito di ogni fondamento e gravemente lesivo nei confronti della nostra Società. Confermiamo, laddove ce ne fosse bisogno, che la gloriosa Arena Civica, orgoglio dello sport milanese e italiano, è perfettamente agibile, che il Comune di Milano ha la vigente licenza di agibilità dell’Arena Civica in mano e che con il Comune abbiamo sempre collaborato in piena armonia e rispetto delle regole. Confermiamo inoltre che l’impianto sportivo dell’Arena Civica è stato certificato dai tecnici inviati da FIGC e Lega Pro sabato 15 luglio scorso, come previsto dalle procedure, come adeguato e regolare secondo i criteri vigenti per la Lega Pro.
L’Alcione Milano si attiene ai fatti e farà valere in ogni sede e in ogni grado i propri diritti sportivi e civili, onorando così la propria storia, i propri tesserati, la propria città di Milano, lo Sport e la mitica Arena Gianni Brera, grande simbolo sportivo e culturale della città Olimpica Milano”.