CASERTA – Giuseppe D’Agostino è cauto. Secondo le notizie che fuoriescono dai corridoi di palazzo, diversi club di Serie C sono in difficoltà e potrebbero essere bocciati dalla Covisoc che in questi giorni valuterà le documentazioni e si pronuncerà a partire dal 27 giugno. Tali voci non smuovono il presidente che, sulle pagine di Sabato Non Solo Sport, torna a parlare ed esprime prudenza: “Stiamo vivendo questo momento in maniera tranquilla poiché bisogna solo aspettare. Sono ottimista per cui la Casertana si farà trovare pronta per presentare domanda di ripescaggio. In pratica andiamo a riprenderci quello che è stato tolto maldestramente tre anni fa, un diritto che era già nostro, l’unico problema era la sottoscrizione della fideiussione che al momento eravamo nell’impossibilità di farla a causa di quella famosa richiesta di fallimento presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Una volta che siamo riusciti a toglierla, abbiamo fatto la fideiussione ma non è stata accettata perché presentata in ritardo e quindi siamo stati estromessi senza colpe dalla Lega Pro, tanto che abbiamo mantenuto la stessa matricola professionistica. Ci crede? Vado cauto, perché aspetto le comunicazioni ufficiali: ci faremo trovare pronti sia in Serie C che in Serie D”.
L’ANNUNCIO DEI DUE CLUB. Nel frattempo due compagini che occupano posizioni migliori della Casertana nella graduatoria ripescaggi hanno annunciato che presenteranno regolare domanda. Sulla strada dei falchetti, sesti in graduatoria a 1.70, ci si mette anche un imprenditore casertano, Mario Russo, che riveste il ruolo di presidente dell’Alma Juventus Fano. Il club marchigiano, terzo in graduatoria 1.86, presenterà ufficialmente domanda di ripescaggio così come la Pianese, quarta a 1.85, che pubblica sui propri social l’annuncio del presidente Maurizio Sani: “Dopo un’analisi attenta della situazione societaria ho deciso di provare a tentare di fare il salto tra i professionisti. Stiamo preparando da diverso tempo tutta la documentazione necessaria per la serie C consapevoli che un quadro più preciso si potrà avere dopo il 30 di giugno con le decisioni del Covisoc. Incrociamo le dita e speriamo di poter vedere giocare la Pianese nello stadio comunale di fronte al proprio pubblico“. Due ostacoli in più per la Casertana sulla strada del ripescaggio.